Il sogno del Frosinone di raggiungere quell'insperata salvezza, complicata già ai nastri di partenza e complicata anche ora, ma non impossibile come sembrava essere. L'incubo della Lazio che si protrae da tutta la stagione, che sembra essere quasi senza fine, una serie di risultati negativi che non si accennano a placarsi, con la necessità di una continuità di uomini e risultati che potrebbe portare alla risalita. Tutto questo è Frosinone - Lazio, posticipo delle 18 della 26esima giornata di Serie A 2015/16.
I ciociari, come detto, arrivano alla partita sulle ali dell'entusiasmo, entusiamo affatto casuale ma provocato dalle due vittorie nelle ultime tre, in casa contro il Bologna e in trasferta sul campo dell'Empoli, intervallate dalla sconfitta interna contro la Juventus, nella quale la squadra ha però regalato una grande prestazione. Queste due vittorie hanno permesso al Frosinone di compiere un notevole balzo in classifica e avvicinarsi in modo a tratti incredibile al quartultimo posto, occupato da una Sampdoria in piena crisi dall'arrivo di Montella.
Le speranze di Stellone sono ovviamente tutte riposte nell'attenzione e nella cinicità: la difesa è da migliorare assolutamente, l'attacco è l'unica nota positiva. Il tecnico si porta però dietro un paio di dubbi per la partita, uno riguarda proprio la punta: Daniel Ciofani (autore della doppietta decisiva ad Empoli) potrebbe lasciar spazio a Kragl, con Dionisi ad agire da riferimento, con Tonev a destra e l'austriaco a sinistra. In mezzo al campo con Gori e Sammarco dovrebbe giocare Frara, in ballottaggio con Chibsah, mentre la difesa a quattro davanti a Leali è confermata e prevede Rosi, Blanchard, Ajeti e Pavlovic.
La trasferta del Matusa rappresenta per la Lazio la seconda consecutiva dopo quella europea contro il Galatasaray a Istanbul, dove i biancocelesti hanno rimediato solamente un pareggio che li mette però in una buona posizione in vista del ritorno di giovedì in casa. In campionato la squadra di Pioli viene dalla bella vittoria contro il Verona per 5-2, la quale ha riaperto qualche speranza flebile di poter raggiungere almeno il sesto posto, il primo valido per l'eventuale qualificazione Europa League, che dista però ancora 7 punti, e la serie di tre gare senza segnare (Udinese, Napoli e Genoa) non aveva lasciato impressioni positive.
Per questa trasferta, nella quale fare gol non sarà facile, Pioli decide di cambiare l'attacco: il tridente sarà composto da Candreva, Djordjevic e Mauri (di conseguenza contro il Gala salvo ribaltoni vedremo Felipe Anderson, Matri e Keita). In mediana insieme agli intoccabili Parolo e Biglia dovrebbe figurare Cataldi, soluzione che permetterebbe a Milinkovic-Savic di rifiatare. Davanti a Marchetti invece Konko e Radu sugli esterni, in mezzo ballottaggio tra Mauricio e Hoedt per affiancare Bisevac.
Tra le due squadre esiste solamente un precedente, ed è chiaramente quello della gara d'andata, giocata all'Olimpico e terminata 2-0 in favore dei biancocelesti, che la risolsero nel finale riuscendo a sbrigliare la difesa ciociara con molta difficoltà. Gli highlights: