Due pareggi tutt'altro che brillanti contro Udinese e Genoa, oltre alla sconfitta pesante rimediata in casa contro il Napoli nel turno infrasettimanale: alla vigilia della sfida di domni contro il Verona, all'Olimpico, Igli Tare è tornato a parlare del periodo della Lazio di Pioli, che cerca tre punti per continuare a sperare nella rimonta per la qualificazione all'Europa League. "L'Europa è un traguardo molto importante, sia per risultati che per prestigio. Siamo concentrati e determinati, sebbene tanta gente non la veda così. Questa è una squadra che con i ritmi giusti può fare ancora bene. I risultati dicono che manca cattiveria, ci sono state gare dove non siamo stati determinati, però non vedo mai il bicchiere mezzo vuoto".
Il direttore sportivo laziale è stato intervistato in occasione del 'Premio amici dei bambini', durante il quale ha parlato anche insistendo sulla politica di valorizzazione dei giovani intrapresa in questa estate e che volge lo sguardo al futuro della società capitolina: "Abbiamo cresciuto molti giovani, a Genova c'erano sette under 23. Nei prossimi anni raggiungeremo risultati importanti".
Infine, l'ex attaccante albanese, chiosa così sulle velleità della Lazio in quest'ultimo scorcio di stagione: "Vittorie consecutive? Noi lo speriamo, questa squadra ha dimostrato con i fatti, non dobbiamo vendere bambole. Abbiamo avuto alti e bassi, la squadra è quella dell'anno scorso, con l'inserimento di alcuni giovani di prospettiva. Felipe Anderson è ancora giovane, è alla sua terza stagione, nella Lazio, tutti lo conoscono. Ha delle qualità fuori dal comune, deve fare un saltino in più per crescere".