"Barcellona e Betis hanno raggiunto un accordo per il trasferimento del giocatore Martin Montoya fino al 30 giugno 2016, dopo la cessazione del contratto in vigore fino alla fine di questa stagione con l'Inter"
Un comunicato - di stampo catalano - pone la parola fine sulla parabola nerazzurra di Martin Montoya, esterno spagnolo di proprietà del Barcellona. In estate la scommessa Inter, Ausilio offre a Mancini un giocatore di qualità, chiuso al Camp Nou dai titani Dani Alves e Jordi Alba. In pre-stagione, qualche apparizione, senza strappare l'occhio. Con l'avvio delle gare ufficiali, Montoya retrocede, Mancini punta su giocatori più pronti per la massima serie italiana. L'attitudine difensiva è da costruire e per Montoya - a lungo - non c'è spazio. Osserva da fuori, in attesa di un'opportunità.
La ribalta alla tornata n.16, a Udine tocca a Montoya, in classico stile Mancini. Due presenze consecutive, 180 minuti che aprono uno spiraglio, un orizzonte più sereno. La prova incolore con la Lazio rispedisce però il terzino in panchina. Da allora, 76 minuti contro il Carpi, nulla più.
La chiamata della Liga risolve l'enigma, l'Inter - in accordo con il Barcellona - libera il ragazzo, Montoya fa ritorno in patria, al Betis, almeno fino al tramonto della stagione corrente.
Stessa rotta - direzione Madrid - per la stellina Pau de la Fuente. 18 anni, di Santander, professione trequartista. Una manciata di apparizioni con la Primavera, la carriera riparte ora da Madrid. L'Atletico coglie le difficoltà del giovanotto spagnolo e riempie una casella della squadra B con un giocatore nel recente passato ritenuto di sicuro avvenire.
Fonte Gds