Mancini e il derby, occasione di riscatto, pericoloso incrocio nel mezzo del cammino. Un ulteriore passo falso può ingigantire spifferi via via più frequenti dopo la prestazione di Coppa, una vittoria può spegnere polemiche e malumori. Si gioca sul filo, tra speranze e dubbi.
Dubbi che avvolgono anche la formazione da opporre a Mihajlovic e al Milan. Due quesiti da sciogliere nella giornata odierna. Perisic - out in Tim Cup - convive con un fastidio alla caviglia, è in recupero, ma non al meglio. La presenza del croato riveste un ruolo chiave, perchè consente al tecnico di non spezzare la squadra in due tronconi netti. L'ex Wolfsburg è il collante ideale tra mediana e zona offensiva.
Milan - Inter: 4-3-1-2 o 4-3-3 per Mancini?
Oggi, prime battute di campo anche per Eder. Condizione buona, da valutare l'approccio con la nuova realtà. Mancini è propenso a lanciare l'azzurro fin dall'avvio per rivitalizzare la fase d'attacco dell'Inter. Eder - come Perisic - può garantire più soluzioni. Per sfruttarne appieno la consistenza in zona gol, 4-3-1-2, con Perisic sulla trequarti e Eder al fianco di Icardi, di nuovo in campo dopo la "punizione" infrasettimanale. L'alternativa prevede il consueto 4-3-3, con due esterni alti chiamati a puntare l'uomo e a garantire rifornimenti continui a centro-area.
Poche domande, invece, nella sezione mediana. Mancini sa che non può riproporre una linea improntata totalmente alla lotta, serve una goccia di qualità per dare quantomeno un appiglio ai tenori davanti. Medel mantiene il suo ruolo di perno centrale, mezzali Kondogbia - atteso a un passo avanti dato l'ingente esborso estivo - e Brozovic. Il dinamismo del croato è l'antidoto alle difficoltà dello Stadium. Panchina per Felipe Melo.
A protezione di Handanovic, i quattro effettivi che al momento forniscono le maggiori risposte. Murillo - in calo - e Miranda al centro, con un terzino di spinta a sinistra - Telles - e uno di contenimento a destra, D'Ambrosio.