Eder è un giocatore dell'Inter. Parole al vetriolo per chiudere l'avventura in blucerchiato, una stoccata a Ferrero che accende il malumore della piazza, poi la corsa verso Milano per illuminare la sua nuova esperienza sportiva. L'approdo all'Inter si completa quest'oggi, visite mediche e primi sentori nerazzurri, con l'allenamento insieme ai nuovi compagni. Mancini gongola, Eder è a disposizione per il derby di domenica, è la carta per sparigliare l'impasse recente.
Inter: il giorno di Eder, visite e presentazione. Subito in campo?
Salta, invece, la coppia ligure, perchè a Eder non si accompagna Soriano. Il mercato della Samp si blocca alla seconda cessione eccellente - con Regini al Napoli e Zukanovic alla Roma un vero ribaltone invernale - e Soriano, al momento, resta a Genova per aiutare Montella in una difficile ricostruzione. L'Inter non può - in questa sessione - chiudere ulteriori operazioni economicamente pesanti, ma può comunque porre paletti importanti in vista dell'estate. Accordo di massima.
13 milioni per Eder - contratto al 2020, 1,5 milioni a salire - stretta di mano per Soriano, questo il sunto della giornata di ieri.
Assalto a Banega. Ora o a giugno?
L'occhio nerazzurro non abbandona la mediana, perché Ever Banega è fiore all'occhiello che stuzzica Mancini. Giocatore di qualità, dal piede educato, in scadenza. Il Siviglia alza però una barricata da 5 milioni, difficile da scalfire, senza una forte presa di posizione dell'argentino. Contatti continui, in attesa di una scossa utile a smuovere le attuali resistenze. Il centrocampista gradisce il trasferimento, ora o a giugno. Per l'immediato, un cavallo di ritorno, Lassana Diarra. Esperienza in Russia - Anzhi e Lokomotiv - poi la rinascita in patria, al Marsiglia. Sul taccuino da diversi mesi, un usato sicuro.
Montoya - Betis, come detto nei giorni scorsi, è trattativa ai dettagli, diverse le offerte per Santon. L'esterno ha acquirenti in Italia - Genoa per fare un esempio - ma anche all'estero. L'esigenza di campo cozza con la voglia di Inter. Per Gnoukouri, invece, occorre attendere sviluppi in entrata. Con l'innesto di un giocatore in questa fascia, il giovane prospetto può lasciare Milano per sfruttare altrove le sue opportunità. Si tratta ovviamente di un'operazione in prestito, perchè Mancini non intende rinunciare definitivamente al ragazzo.