Il calendario offre all'Inter una ghiotta occasione di riscatto. Non certo una trasferta accomodante, ma una partita ricca di stimoli, utile a cancellare il recente passo indietro. La semifinale di Coppa Italia pone la Juventus sulla strada dell'Inter in un incrocio lungo 180 minuti, con tappa di ritorno a San Siro.
Roberto Mancini chiede ai suoi una prestazione di livello, per non compromettere la qualificazione già al giro di boa. I 90 minuti di Torino sono un punto di non ritorno, la squadra deve ritrovare la serenità, la cattiveria di inizio stagione, compiere un balzo in avanti in termini di gestione e attenzione.
"È una semifinale ed è normale incontrare una squadra forte. Si tratta di una partita che si gioca su 180 minuti, dovremo essere bravi a fare un buon risultato nella gara d'andata e poi giocarcela al ritorno".
Il periodo negativo, in campionato, si protrae da alcune settimane, un frullato di malasorte e carenze strutturali a cui la società prova a porre rimedio mettendo mano al mercato. Via Guarin, in arrivo Eder, idee per centrocampo e difesa. Un calo naturale, a detta del tecnico, un calo a cui si può opporre la filosofia del lavoro. Mancini predica calma.
"Ci sono momenti purtroppo in cui le cose non vanno e non perché i ragazzi stiano giocando male. Nonostante tutto la squadra corre molto di più dell'inizio, alcune squadre hanno pagato prima e noi stiamo pagando un po' adesso. Vediamo di superare in fretta questo momento e tornare ad una serie di vittorie che ci riporti in alto. Abbiamo la possibilità di farlo, dobbiamo stare tranquilli".
Il match di Coppa non influisce sull'andamento in A, il Mancio divide i due orizzonti, ma è innegabile che una performance soddisfacente possa caricare il gruppo in vista del derby in programma nel week-end.
"È una partita di coppa, a sé. In campionato abbiamo qualche punto in meno di quanto fatto all'inizio ma la strada è ancora lunga e si può recuperare".
Chiusura dedicata all'undici titolare. Atteso qualche piccolo ritocco rispetto alla gara interna col Carpi. Un turnover ragionato, utile per affrontare al meglio le due competizioni.
"Qualcosa cambieremo perché giochiamo ogni tre giorni. La Juventus ha recuperato tantissimi punti quindi sicuramente è in grande forma. Ci sarà da sudare, da lottare. Sul modulo vedremo domani".