Il primo anticipo della 20esima giornata di Serie A, tutto a tinte nerazzurre, finisce con un pareggio, un 1-1 che sta paradossalmente più stretto all'Atalanta che all'Inter. Fondamentale il portiere sloveno Samir Handanovic, autore di almeno tre parate fondamentali per mantenere il pareggio, di cui una spettacolare su Cigarini. Più che buona la prestazione corale dell'Atalanta, con il giovane Monachello che si è messo in luce, mancando forse di freddezza sotto porta. Prova positiva anche per l'altro talentino dell'Atalanta Conti.

L'Atalanta scende in campo con un 3-5-1-1 con Gomez a supporto di Monachello e un Dramè molto propositivo sulla fascia sinistra, macinata in lungo e in largo per tutta la partita. L'Inter invece adotta il solito 4-3-3, con Jovetic che ritrova il campo da titolare, ma senza brillare anche stavolta. La partita si scalda subito al 4' con una doppia occasione per l'Atalanta, prima il destro da fuori di Cigarini di poco a lato e poi il piattone di Dramè in corsa neutralizzato da Handanovic. L'Inter prova a rispondere con tiri da fuori di Guarin e Brozovic, senza però impensierire eccessivamente Sportiello.

Al 17' arriva il vantaggio atalantino: incursione dalla sinistra di Dramè, con Miranda e D'Ambrosio che non oppongono alcuna resistenza, cross dell'esterno senegalese non perfetto che finirebbe fra le mani di Handanovic, non fosse per la sfortunata deviazione di Murillo che porta sull'1-0 i bergamaschi. L'Inter non reagisce nell'immediato, anzi, è l'Atalanta ad avere un'altra occasione con Monachello, che sfrutta un indecisione di Medel e Murillo e ci prova da posizione defilata, senza però mettere in pericolo la porta di Handanovic, che blocca in due tempi la sfera.

L'Inter cavalca le ripartenze del solito Ljajic, unica luce in una squadra che appare ancora una volta priva di idee, in particolare a centrocampo. E' proprio da un ottimo scambio fra il serbo e Mauro Icardi che al 24' arriva il pareggio interista: ottimo velo dell'argentino per Ljajic, che gliela restituisce subito, Icardi va sul fondo ed effettua il cross che Toloi svirgola in malo modo nella sua stessa porta, battendo un incolpevole Sportiello. La partita si addormenta per una decina di minuti, con nessun pericolo da ambo le parti, ma tanta confusione a centrocampo. Al 36' Jovetic trova lo spazio per andare verso la porta, con tanto campo libero a disposizione, potrebbe passarla a Ljajic che effettua un ottimo movimento alla sua sinistra, smarcandosi più che bene, ma tenta un destro a giro velenoso da fuori area, che però termina alto alla destra dell'incrocio dei pali, con Ljajic visibilmente infastidito dalla mancata assistenza del compagno. Il primo tempo si chiude con una grande azione fra Cigarini e Monachello, col regista che con un gran tocco di prima manda in porta l'Under21, il quale conclude più che bene a rete, ma viene stoppato ancora una volta da un grande Handanovic.

Le squadra riscendono in campo con gli stessi 22 del primo tempo. Nella seconda frazione è ancora una volta l'Atalanta a partire meglio e a creare occasioni importanti, prima al 52' con un gran calcio d'angolo di Cigarini, che imbecca De Roon il quale sfiora il gol di un nulla. Succcessivamente, grandissima azione dei bergamaschi: cross preciso di Gomez per la testa di Monachello, il quale fa un ottima sponda per Cigarini che va in sforbiciata a botta sicura, ma senza fare i conti con un Handanovic in stato di grazia ed autore di una parata ai limiti del possibile, salvando ancora una volta la porta interista. La reazione dell'Inter passa per i piedi del suo capitano Mauro Icardi, prima al 63' con un tiro da fuori non letale e poi con una grande azione corale tre minuti dopo, che porta ad un altro tiro dell'argentino, che però spara alto da buona posizione, con Jovetic solo nel mezzo che poteva ricevere un eventuale passaggio.

Al 69' l'Inter cambia modulo, passando ad un 3-4-3 con l'uscita dal campo di Telles, sostituito da Biabiany, il quale si fa notare per il resto della partita solo per un ammonizione e qualche sterile cross dalla destra. All'80' Toloi commette fallo su Jovetic dal limite dell'area, con Ljajic che si occupa della punizione, tirando bene, ma andando a sbattere contro la barriera e procurandosi un calcio d'angolo, sul quale l'Inter non riesce, come al solito, a creare pericoli. L'83' minuto vede ancora una volta in azione il trio Cigarini-Gomez-Monachello, con quest'ultimo che va al tiro ma senza trovare la porta. Due minuti dopo Gomez lascia il posto all'esordiente Diamanti, alla prima in A con l'Atalanta, dopo le esperienze di Livorno, Brescia, Bologna e Fiorentina. L'ultima occasione della gara è per Palacio (subentrato a Jovetic) imbeccato da un bel filtrante di Brozovic, l'argentino non ha la freddezza di tirare in porta nonostante la buona posizione per farlo e aspetta troppo tempo, andando ad effettuare un cross che porta ad un altro calcio d'angolo, sui cui sviluppi, nuovamente, l'Inter non tira fuori niente. La partita si conclude con l'Inter che prova vanamente a riversarsi avanti, ma senza essere pericola ed un'Atalanta stanca che protegge il risultato.

Un'altra prova poco convincente per l'Inter di Mancini, che rischia di scivolare ancora più in giù in classifica. Atalanta invece che poteva tranquillamente vincere la partita, non fosse stato per Samir Handanovic, migliore in campo della contesa.