Nel giorno di vigilia del match tra Atalanta e Inter, l'allenatore neroazzurro Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa.
Tante le domande, soprattutto in tema mercato.
Queste le aspettattive di Mancini: "Mi aspetto la stessa grinta di domenica scorsa sperando di cambiare il risultato, sapevamo che le ultime sarebbero state gare simili. Col Sassuolo abbiamo perso immeritatamente, questo è il calcio e dobbiamo accettarlo pensando all'ottimo girone d'andata e provando a migliorarci”.
Nonstante due sconfitte in tre partite, l'Inter resta in alto: "Non è casuale se oggi siamo lì, tempo fa dicevo che la Juve sarebbe rientrata, è molto più forte e avrebbe recuperato. La classifica in testa poteva variare ogni domenica, ora ci sono 19 partite e dobbiamo essere bravi a essere concentrati come nell’andata. Siamo dispiaciuti per i punti persi nei minuti finali contro Lazio e Sassuolo. Non abbiamo mai subito, dovremo fare più attenzione e segnare più gol".
Sempre sul match di domani, Mancini spiega: "Jovetic gioca? Ci sono 24 ore, vediamo. Ci sarà la formazione migliore che pensiamo possa fare risultato. L'idea è giocare con almeno due attaccanti ma serve equilibrio, la squadra non deve diventare troppo lunga, servono giocatori che spingano. Conferme? Non credo che sia stato sbagliato confermarla, ha creato molte occasioni da gol. Neanche pensavo fosse la stessa quando l'ho scelta. Quando una squadra viene da diverse sconfitte ha bisogno di rifarsi. Bergamo è un campo difficile e per vincere bisogna fare una grande partita. Ci proveremo".
Tantissimo spazio viene poi dato al mercato, prima in uscita: "Cessione di Guarin? Non conosco queste cose, viene scritto ma in questo momento tutti rimangono. Gennaio è un mese un po' fastidioso. Feeling Icardi-Jovetic? Hanno qualoità diverse, sono entrambi centravanti. Hanno fatto bene spesso, penso che il feeling possa scattare all'improvviso e possono coeasistere. Ma noi ci aspettiamo di più. Il futuro di Jovetic? L'Inter è una squadra con una storia importante, non è inferiore al City da dove viene lui. L'Inter è tra le top nel mondo e chi viene deve dare il massimo. Noi crediamo nelle qualità di Jovetic, credo sempre che possa fare di più e possa essere decisivo nel girone di ritorno con i suoi gol. Lui e Mauro sono i nostri attaccanti principali. Kondogbia? Diventerà un grande centrocampista, è giovane e ha bisogno di tempo ma lo diventerà. Alterna cose buone a meno buone ma deve abituarsi al nostro calcio. In Italia gente come Van Basten e Platini nei primi mesi non toccava palla. Si deve avere pazienza anche con Geoffrey. Partenza di Ranocchia? Se decidesse di prendere in considerazione offerte dovremo prendere un difensore centrale. Uno con le sue caratteristiche”.
Mercato che tocca anche lo stesso Mancini: "Per me non è un problema iniziare la stagione col contratto in scadenza. Il nostro pensiero è fare il massimo quest'anno, le altre cose lasciano il tempo che trovano".
Infine, il tecnico parla anche dei possibili acquisti, compreso Lavezzi: "Dobbiamo migliorare i nostri campi di allenamento che non sono un granché (ride, ndr). Penso che possiamo rimanere così fino alla fine, ci sono squadre più attrezzate ma se noi siamo stati sempre tra primo e secondo posto vuol dire che abbiamo dei valori. Magari una squadra che inizia a vincere senza sapere perché alla fine raggiunge obiettivi importanti. Dobbiamo rimanere tranquilli, basta essere più concentrati. Perché Lavezzi dovrebbe lasciare il PSG dove sta vincendo il campionato e gioca la Champions? A giugno sarà svincolato e potrebbero esserci possibilità, ma al momento mi sembra difficile".