La chiusura con Vidic - accordo per una risoluzione consensuale del contratto - apre il mercato invernale dell'Inter. La dipartita del serbo alleggerisce il comparto arretrato e consente al club di intraprendere un processo di snellimento utile a reperire fondi per colmare le lacune presenti nella rosa.
Le operazioni di difesa continuano e a stretto giro di ruota si analizzano le situazioni di Dodò e Ranocchia. Il primo è in orbita Samp, l'accordo tra i club è in essere, manca però il sì del giocatore. Il brasiliano non ama la destinazione ligure e l'affare è in bilico. Pronta l'alternativa: Davide Santon. L'ex Newcastle è la seconda opzione sulla retta Milano - Genova. Sulle tracce del ragazzo scuola Inter anche Spalletti, pronto a riportare Florenzi nella terra di mezzo e a rinfoltire quindi il settore esterno.
Situazione più complessa quella che concerne Andrea Ranocchia. La partenza è inevitabile, in questo giocatore e società percorrono la medesima linea d'onda. Ranocchia è però l'unico profilo realmente di mercato, l'Inter punta quindi ad ottenere introiti importanti dalla sua cessione. Si defila il Liverpool - Caulker è il difensore per Klopp - restano in voga ipotesi di Liga - Siviglia, Valencia - e di A, Sampdoria e Fiorentina. Le prime chiacchiere spingono però per soluzioni di scambio, specie in Italia. La Samp gradisce il prestito, il centrale attende chiamate più pesanti.
L'impressione è che si possa costruire un "baratto", l'Inter deve inserire nello scacchiere di Mancini un centrocampista di sostanza e qualità, in grado di costruire gioco. In casa nerazzurra, piace Fernando, seguito anche dalla Juventus, difficile agguantare Soriano, specie in questa fase di stagione. Eder, vecchio pallino milanese, è il perno dell'undici di Montella, una partenza a gennaio - a meno di folli proposte, non nelle corde dell'Inter - è da escludere.
Con il saluto di un secondo difensore - Ranocchia, o Juan (Napoli e Roma in corsa) - virata su Heurtaux per ri-equilibrare la situazione.
Davanti, Lavezzi. Il Pocho è l'alternativa a Eder, ma l'ingaggio è da primo attore e l'età - come nel caso dell'esterno offensivo della Samp - non gioca a favore dell'Inter. Un aiuto può giungere da Parigi, Lavezzi non è al centro del progetto di Blanc e, come Cavani, medita l'addio anticipato. Serve uno sforzo importante, questioni difficili da trattare in un mese destinato a perfezionamenti e ritocchi.
Fonte Gds