La notizia più clamorosa del mercato dell'Inter nelle ultime ore, non è un acquisto, bensì un possibile addio, quello di Stevan Jovetic. Dalla possibile lite prima della pausa natalizia all'accantonamento recente per scarsa condizione fisica, adesso si vocifera addirittura di una possibile rescissione contrattuale, ipotesi che va a cozzare con le dichiarazioni ufficiali del club. Nelle prossime ore o nei prossimi giorni vedremo lo sviluppo di questa spiazzante notizia.
Nel frattempo Ausilio e Thohir stanno lavorando per accontentare Roberto Mancini, che vuole per la sua Inter almeno altri quattro colpi di mercato: un centrale difensivo, un terzino, un regista e un attaccante (possibilmente un'ala).
I profili visionati per la retroguardia sono quelli di: Bartra, Izzo, Zukanovic (vicinissimo all'Inter già in estate) e Barba (duello col Napoli per averlo). Il primo ha uno stipendio un po' alto, ma la sua volontà è quella di lasciare il Barcellona per trovare maggior spazio e poter giocare, inoltre l'Inter dopo l'affare Montoya ha instaurato un buon rapporto con la dirigenza blaugrana. Per Izzo le cose qualche giorno fa sembravano fatte, l'accordo con il giocatore è già raggiunto, ma è difficile convincere il Genoa a liberarsi di uno dei suoi elementi più importanti, soprattutto in questo momento delicato della stagione, dove i rossoblu stanno lottando per abbandonare la zona critica. Zukanovic e Barba sono invece solo delle ipotesi, i rapporti con la Samp sono ottimali grazie alla doppia operazione che sta per andare in porto, quella legata a Dodò e Ranocchia, che con tutte le probabilità presto si accaseranno a Genova, sponda blucerchiata. Dunque la trattativa per Zukanovic potrebbe essere cosa fattibile, meno invece quella per Barba che è già in orbita Napoli, pronto a tornare dal suo padre calcistico Maurizio Sarri.
Diversi nomi anche in corsia: Sala, Caceres, Strinic, Van der Wiel e Widmer. Per il primo la situazione è a doppia faccia, ovvero il Verona potrebbe liberarsene per fare cassa e dunque re-investire i soldi nel mercato per provare a salvarsi o tenerlo per lo stesso motivo, visto che il giovane Jacopo è uno dei pezzi pregiati della rosa. Caceres è fantamercato, la Juventus non vuole liberarsene e sicuramente non vuole regalarlo ad una diretta concorrente. Il profilo di Strinic non convince, l'anno scorso non ha disputato un'eccellente stagione e in quella attuale ha giocato poco e niente. Restano dunque Van der Wiel e Widmer. L'olandese vorrebbe lasciare Parigi e il PSG per andare a giocare altrove, inoltre è in scadenza di contratto e quindi il suo prezzo non sarebbe elevato e in più il PSG potrebbe essere motivato a lasciarlo andare per evitare di perderlo a parametro 0 questa estate (stesso ed identico discorso vale per Ezequiel Lavezzi, altro obiettivo interista). Di Widmer invece se ne riparlerà a Giugno, con un possibile inserimento di Camara e Gnoukouri nella trattativa per portarlo a Milano. Inoltre i nerazzurri stanno visionando il giovane Guilherme Arana, terzino sinistro classe '97 brasiliano, che potrebbero prendere adesso e girare in prestito (è extracomunitario) oppure prelevarlo direttamente a Giugno, su di lui c'è forte anche il PSG.
Capitolo regista. Scaricati Biglia e Pirlo, con Lassana Diarra che è un obiettivo troppo complicato al momento, i nomi per la regia interista sono: Fernando, Soriano, Mario Suarez (in uscita dalla Fiorentina) e Valdifiori. Come detto prima per Zukanovic, i rapporti con la Samp sono ottimali e la possibilità di vedere uno fra Fernando e Soriano in nerazzurro, più il primo che il secondo, sono concrete. Il brasiliano non ha molte pretendenti e per Montella non è fondamentale come lo era per Zenga, mentre Soriano ha un forte mercato sia in Italia, che all'estero, dunque è un discorso più complicato da affrontare per l'Inter, che ha bisogno di un regista nell'immediato, visti i problemi ad architettare la manovra che ha evidenziato la squadra di Mancini in questo primo girone. Mario Suarez è uno di quei giocatori cari a Mancini, che lo aveva inseguito in estate prima dell'approdo a Firenze. Lo spagnolo non rientra più nei piani dei viola, che lo hanno messo ufficialmente sul mercato e sono pronti a valutare le offerte (anche se adesso dopo l'infortunio di Badelj, la situazione si è raffreddata). Valdifiori sarebbe il colpo perfetto, giocatore dai piedi buoni ma capace anche di interdire, basso costo e ottimo nel battere ogni tipo di calcio piazzato. Il problema? Convincere Aurelio De Laurentis a cedere un suo giocatore ad un diretto avversario.
Di Lavezzi abbiamo già parlato prima, lui è il profilo perfetto individuato da Mancini, giocatore di esperienza che ha già giocato in Italia e che può districarsi sia come ala che come punta o seconda punta. L'altro obiettivo principale è Eder. Il giocatore starebbe cercando fortemente di convincere la dirigenza blucerchiata a lasciarlo andare a Milano, per non perdere quella che reputa l'ultima grande occasione della sua carriera. Ferrero per ora sembra non sentirci: il presidente della Samp ha rifiutato infatti l'offerta dei cinesi del Jiangsu Suning, che avevano proposto 8 milioni di euro più bonus per il cartellino e 4 di stipendio all'attaccante della nazionale di Conte, e quella di un club qatariota, che sarebbe arrivato a 4,5 milioni all'anno per Eder. L'italo brasiliano vuole restare in Italia per conservare la maglia della nazionale, ma la distanza fra i club, oltre al muro di Ferrero, è anche economica, con l'Inter disposta a mettere sul piatto al massimo 13 milioni, mentre la Samp ha fissato il prezzo a 15. La via più facile sarebba allora quella di prendere Quagliarella in uscita dal Torino, ma questo è più un piano B che altro, anche se nelle ultime ore la trattativa s'è fatta concreta, visto che il Torino sembra molto vicino a riabbracciare il figliol prodigo Ciro Immobile.