Dopo il deludente pareggio interno contro il Carpi, la Lazio arriva alla spinosa sfida contro la Fiorentina ancora a corto di certezze. Ancora troppo altalenanti le prestazioni per ambire a piazzamenti europei, al Franchi la Lazio dovrà cercare soprattutto di ritrovare l'atteggiamento giusto. Quello che soprattutto è mancato mercoledì all'Olimpico. 

Sarà una partita delicata, contro una delle squadre più in forma del campionato. "Dovremo giocare bene, Sousa sta facendo un ottimo lavoro, dovremo essere compatti. L'avversario è forte" ha sistetizzato Pioli. Che si è soffermato anche sul periodo nero della sua squadra: "In questo momento mi sento come quei genitori che hanno dei figli che vanno a scuola. Ci sono bambini che non hanno capacità, altri bambini invece sono intelligenti ma i professori dicono che possono dare di più. Ecco, mi sento come nel secondo caso. La stagione non è finita, abbiamo la capacità per scalare le posizioni e giocare in Europa anche l'anno prossimo".

Cosa manca alla Lazio è "l'assenza di continuità", dice Pioli, "non l'abbiamo mai avuta, salvo in uno spezzone iniziale di campionato. E' normale essere in questa posizione, non sempre abbiamo messo in campo la nostra qualità. Mancano tante partite, non serve a niente guardare indietro". 

Questa partita potrebbe essere paragonata a quella con l'Inter, in cui i bianocelesti non partivano favoriti, "Fiorentina e Inter cercano di fare la partita come noi, vogliamo arginare il loro possesso palla, dovremo essere bravi ad attaccare gli spazi negli ultimi 30 metri, non come abbiamo fatto nell'ultima partita. Abbiamo analizzato i nostri avversari, conosciamo i loro punti di forza e i punti deboli. Siamo in grado di metterli in difficoltà, abbiamo le qualità giuste".

Infine Pioli parla del neo acquisto, il difensore serbo Bisevac: "L'impressione è positiva soprattutto per i dialoghi che ho avuto con lui. E' uno sveglio, gli ho fatto vedere le varie situazioni di gioco in video, ho capito che è pronto. Abbiamo preso un giocatore esperto, di personalità, non credo però sia ancora pronto dall'inizio. Deve conoscere i compagni. Mauricio? Ha recuperato".