Riccardo Montolivo ha parlato ai microfoni di Milan Channel. Tanti i temi toccati dal capitano rossonero, partendo dall'ultima partita del 2015 (contro il Frosinone vinta 4-2 ndr): "Deve essere quello anche nel 2016. Anche se nel primo tempo avevamo comunque fatto una buona gara e non eravamo riusciti a concretizzare la mole di gioco creata. Nel secondo tempo abbiamo avuto la rabbia di vincere e la voglia di ribaltare il risultato, cosa che non era mai successa più per sfortuna che per demeriti. E' lo spirito con il quale dovremo affrontare le prime partite del 2016". Sul cambio modulo: "Abbiamo cambiato tre moduli e non è stato facile adattarsi così velocemente a questi cambiamenti, ma è stata una necessità. Credo che con il 4-4-2 abbiamo trovato una compattezza che non avevamo con il 4-3-1-2 e a differenza del 4-3-3 possiamo sfruttare al meglio il nostro potenziale offensivo".

Tutti uniti a Milanello assicura Montolivo: "È stato un anno difficile perché siamo partiti da zero e ci è servito tempo per trovare un'identità precisa, ma ora siamo cresciuti. Con qualche punto in più potevamo essere nel gruppo di testa, ma credo che sia ancora tutto in gioco: abbiamo grandissimi margini di miglioramento e lo dobbiamo dimostrare. Il gruppo è unito, coeso e lavora tanto, il merito di questo sicuramente è dell'allenatore. Oggi Mihajlovic è un allenatore più completo rispetto a quello che era 5 anni fa: credo che la sua mano si veda bene perché ci ha dato concetti di gioco importanti. Essere capitano? Sono contento che i compagni, l'allenatore e la società riconoscano in me la capacità di ricoprire questo ruolo. E' gratificante. Io cerco di dare l'esempio, tutti dobbiamo avere grande rispetto per la maglia che portiamo.Mi sento bene e sto facendo delle buone prestazioni. E' chiaro che manchi l'acuto come un gol che dà magia alla prestazione e spero che questo gennaio lo porti".

Capitolo Nazionale: "E' stata una grande soddisfazione e significa che Conte ha stima di me e di quello che sto facendo. Non volevo lasciare la Nazionale con la partita dell'infortunio. E' stato emozionante risentire l'inno italiano. Ora spero di far parte del gruppo in pianta stabile. Sono entrato in un gruppo che lavorava già da un anno insieme quindi anche lì dovrò recuperare terreno, ma spero di far parte della spedizione agli Europei". Il Milan dal 2016 potrà contare finalmente su Menez, Balotelli e Boateng: "Kevin è un giocatore di qualità che può dare uno strappo e ribaltare l'azione. E' un giocatore che può adattarsi a più ruoli e vedremo. Jeremy è un giocatore che ci manca, che salta l'uomo. L'anno scorso ha fatto grandissime cose. Siamo molto dispiaciuti che sia fermo da così tanto tempo perchè ha avuto un problema non facile da superare e speriamo che rientri il prima possibile. Balotelli? Anche lui ha avuto un brutto infortunio, ma sta recuperando. Balotelli? Lo conosciamo. Può risolvere una partita con una punizione o una palla da fermo, perchè ha grandi qualità. Quando saremo tutti avremo tante frecce al nostro arco"

La miglior sorpresa del 2015 secondo il capitano rossonero è?: "Donnarumma, perchè sta dimostrando di essere già pronto a 16 anni. Vanno fatti tanti complimenti a lui e al Mister che ha scommesso su di lui. Le prime partite era una sorpresa, ora che è una certezza sembra sia tutto normale, ma non dimentichiamoci che non è facile a quell'età avere la maturità con la quale affronta le partite e come sopporta i complimenti, perchè non è semplice affrontarli con la serenità che ha lui. Su chi scommette nel 2016?Scommetto su Niang e Luiz Adriano, perchè sono due giocatori importanti per noi e che faranno sicuramente tanti gol". Infine un proposito per il 2016: "Dal punto di vista professionale il proposito è quello di arrivare in primavera ad essere competitivi, ovvero nel gruppo di testa. Siamo un po' indietro, ma credo ci manchi poco per arrivare con le prime".