Sfida di cartello a Doha, l'Inter di Mancini affronta il Psg di Laurent Blanc. La prima d'Italia incrocia la prima di Francia, amichevole quindi da seguire con attenzione. La Ligue 1 è nelle mani del ricco Paris, vantaggio consistente, divario tecnico incolmabile. In divenire, invece, la lotta al titolo nella massima serie italiana, con l'Inter in trincea, pronta a respingere l'attacco di quattro squadre di rango.
Si riparte il 6 gennaio, in pieno clima mercato. L'Inter deve gestire con attenzione le prime gare dopo la sosta - ricche di insidie, a partire dalla trasferta di Empoli - mentre la testa del Psg volge al mese di febbraio, con l'appuntamento Champions cruciale nella corsa di Blanc sulla panchina di Francia. Vincere in Europa per consolidarsi in sella.
Inter e Psg, dialogo aperto, perchè gli esuberi transalpini stuzzicano Mancini. Non casuale la presenza di Thohir. Questioni economiche - un milione nelle casse nerazzurre - confronti importanti. Un vecchio amore, il Pocho Lavezzi, un interesse più recente, Van der Wiel. Giocatori di nome che sgomitano, reclamando spazio nel concerto di stelle di Blanc. La presenza di Di Maria e Cavani - con Lucas in seconda battuta - spegne i sogni di Lavezzi, pronto all'addio. Ma, al momento, è l'esterno basso a solleticare la dirigenza di casa Inter.
90 minuti, in Qatar, utili per mettere minuti nelle gambe, perché il campo deve dire al tecnico chi può essere utile al rientro. In questo senso, occasione per Jovetic, in calo nel recente periodo, e Kondogbia, chiamato a segnali di ripresa dopo lo stop per infortunio. In difesa, spazio a chi, fin qui, si è visto meno: Ranocchia - in orbita Bologna - Montoya e Santon, al top dopo l'infortunio alla caviglia. Per D'Ambrosio conferma da centrale, dopo l'apparizione nel ruolo in Tim Cup. Al via, out i titolarissimi, eccezion fatta per Handanovic. Medel completa la mediana, davanti, con Jojo, Ljajic e Perisic.
Sorride anche Vidic, l'amichevole odierna - fischio d'inizio alle 17.30 italiane - può essere l'occasione per assaggiare finalmente il campo dopo il lungo fermo.
Blanc, sul fronte opposto, conferma Trapp in porta - Sirigu è ormai oggetto estraneo al progetto - e si affida a una linea a quattro con Aurier al centro e Kurzawa - Van der Wiel in corsia. T.Motta - ex di giornata - metronomo di mezzo, con Verratti e Matuidi a costituire una mediana di livello europeo. Sul fronte offensivo, tutto nei piedi di Ibrahimovic, pronto a trascinare Ongenda e Augustin.