Il tramonto del 2015 consente ai protagonisti dell'attuale stagione di A di tracciare un resoconto dettagliato del cammino percorso. Mentre il gruppo programma l'amichevole di fine anno con il Psg - per mantenere "viva" la condizione in attesa della ripresa del campionato - Ivan Perisic, presente ad un evento nel suo paese, commenta l'avvio positivo dell'Inter.
Il croato - a lungo corteggiato in sede di mercato - rappresenta uno degli innesti estivi di maggior importanza. Trequartista, esterno a supporto del riferimento centrale, collante prezioso in appoggio alla mediana: giocatore completo.
Inserimento graduale, anche l'ex Wolfsburg segue i dettami di Mancini, non esistono - aldilà di alcuni effettivi nel settore arretrato - intoccabili. Rotazione vorticosa, per spremere al massimo i presenti.
Il saldo, al giro di boa, è ovviamente favorevole, ma Perisic non si accontenta e sprona i compagni. Margini di miglioramento importanti per un gruppo che lavora a pieno regime da pochi mesi.
"Dobbiamo essere felici per la nostra posizione in classifica, ma possiamo e dobbiamo fare ancora di più".
Nessun dubbio sulla principale candidata al titolo. La Juventus - in netta ripresa - mantiene i favori del pronostico, ma il croato non sottovaluta l'operato di Sarri e Sousa con Napoli e Fiorentina.
"La Juventus è la rivale più importante per la vittoria del titolo, ma ci sono anche Napoli e Fiorentina. Sarà sicuramente una battaglia fino all'ultimo per lo Scudetto".
Chiusura dedicata alla prossima rassegna continentale. In Francia, la Croazia si gioca l'Europeo. La Nazionale biancorossa non rientra nel novero delle naturali corazzate, ma ha interpreti di enorme qualità e può - legittimamente - vestire i panni della sorpresa di lusso.
"Siamo meglio di Spagna, Turchia e e Repubblica Ceca sono convinto che con un po' di fortuna potremo arrivare lontano".