Alessandro Matri il vizio del gol ce l’ha sempre avuto. Cagliari e Juventus le squadre con cui ha giocato e segnato di più, poi si è girato l’Italia in cerca del giusto club che avrebbe potuto valorizzarlo. E' passato per Firenze, a per Milano, per Genova: segnando sempre, ma con poca continuità. Troppi prestiti e poca fiducia non hanno di certo aiutato la carriera di Matri, che ai tempi di Cagliari sembrava uno degli attaccanti più forti italiani. Aveva trovato la giusta dimensione con Genoa (17 presenze, 7 gol), poi il ritorno a gennaio al Milan. Sei mesi praticamente fermo, poi la chance Lazio. 

E’ arrivato a Roma senza paura di avere una folta concorrenza davanti. Klose e Djordjevic sono stati due tasselli fondamentali per Pioli nell’ultimo anno, ma con l’avanzare degli anni del bomber tedesco e con un Djordjevic spesso out per infortunio, la Lazio aveva bisogno di un altro attaccante. Forse da prendere prima dei preliminari di Champions, durante i quali ha giocato Keita prima punta per assenza del serbo e di Klose. Ma questa è un’altra storia.

La storia attuale di Alessandro Matri parla di un’esperienza in biancoceleste che ancora deve decollare. Nella testa di Pioli finora è stata la terza scelta, formazioni alla mano. Infatti il Mitra ha giocato solo due partite da titolare in campionato (col Napoli e con l’Atalanta). E’ subentrato ben 9 volte dalla panchina ma all’attivo ha tre gol, più di Klose (ancora a secco) e Djordjevic (due) messi insieme. Ha avuto più spazio in Europa League. Quattro partite da titolare, due da subentrato: due gol. A questi discreti numeri si aggiunge l’ultimo gol siglato in Coppa Italia contro l’Udinese. E’ stato il sesto gol totale con la maglia della Lazio. Il goleador della squadra è con distacco lui.

I numeri sono tutti dalla parte di Alessandro Matri, che sembra essere in questo momento l’attaccante più in forma della Lazio. Ai capitolini spesso sarebbe servito solamente  un gol per sbloccare le partite e giocare con serenità, forse con un Matri più presente in campo le cose sarebbero andate diversamente, la Lazio ora avrebbe qualche punto in più, ma nel calcio parlare dopo è limitativo. Il numero 17 laziale ha voglia di riscatto, vorrebbe trovare continuità con una maglia e spera sia la Lazio a dargli quest’opportunità. Si vociferava un suo trasferimento a gennaio a Genoa, il suo futuro, comunque, rimane vincolato dal prestito del Milan e dalle sue prestazioni, dalle quali poi la società deciderà o meno di fare un'offerta al club rossonero. “Nel corso della stagione tutti avremo spazio” aveva confessato Matri qualche tempo fa. Lui il suo l’ha sfruttato alla grande. Ora Pioli non può che apprezzare l’applicazione e la voglia del suo attaccante dandogli più continuità: è quella che serve ad Alessandro Matri.