L'ultimo appuntamento prima della pausa natalizia porta l'Inter al cospetto della Lazio di Pioli. Si gioca a San Siro, nel posticipo serale della giornata n.17. All'euforia nerazzurra fa da contraltare il silenzio biancoceleste. Il successo in rimonta sull'Udinese nel pomeriggio di Coppa consente a Pioli di stabilizzare parzialmente la panchina, ma l'undici romano sale a Milano con la consapevolezza di giocarsi una fetta di futuro. Trattare con l'animale ferito non è cosa semplice, Mancini sa che serve la miglior Inter per mantenere il disavanzo da chi insegue.
Il tecnico prepara un 4-3-3 speculare a quello del collega, con un riferimento centrale e due esterni di corsa e tecnica. Si gioca uomo a uomo, come spesso in questa stagione, duelli individuali utili a indirizzare la partita. Dopo il ribaltone di Coppa - con diverse seconde linee in evidenza - ritorno al normale regime, con la coppia Murillo - Miranda - non convocato per la partita con il Cagliari di martedì scorso - a coprire i pali di Handanovic. Dopo la giornata di squalifica scontata con il Genoa, a destra tocca a D'Ambrosio, impegnato in Tim Cup nell'inedito ruolo da centrale. A sinistra, Telles, con Nagatomo un passo indietro almeno dalle indicazioni attuali.
In mediana, Mancini deve considerare - da alcuni turni a questa parte - l'elevato numero di diffide. Kondogbia, Melo e Medel, questi i tre a rischio squalifica. L'impressione è che - dato il delicato incrocio - si profili un'Inter con il Pitbull a schermare la linea a quattro, Kondogbia a mettere muscoli e sostanza e Brozovic a innalzare l'asticella della qualità, con inserimenti senza palla e moto perpetuo. Guarin è l'alternativa più importante nel ruolo di mezzala destra.
Nel settore d'attacco, spazio a più soluzioni. Icardi ha in mano la maglia da centravanti titolare, con Ljajic sul versante destro ad accendere la manovra dell'Inter. Sul fronte opposto, è ballottaggio tra Perisic e Jovetic, utile collante il primo, talento ad intermittenza il secondo. Due profili diversi per due differenti interpretazioni della partita. Una soluzione ulteriore vede Icardi fuori dall'undici iniziale, con Jovetic o Ljajic ad agire da falso nove. Date le caratteristiche dei centrali di Pioli - Mauricio e Hoedt sono giocatori di stazza, in difficoltà nello stretto - ipotesi da non scartare a priori.