Corre forte il Bologna, da quando in panchina c'è Roberto Donadoni. 13 punti in 6 partite, media da Europa, dopo la falsa partenza. I felsinei hanno ripreso a vincere, a segnare, a giocare bene, ma ora c'è un test che il tecnico reputa importantissimo e difficile, quello contro l'Empoli dei miracoli, nell'anticipo della 17esima giornata di Serie A.
"Per battere l'Empoli servirà una gran prova di spessore - ha spiegato oggi il tecnico in conferenza stampa a Casteldebole - è una partita veramente importante e deve essere affrontata con grande impegno e maturità. Quella contro la squadra di Giampaolo è una gara per me molto significativa. Sarà una delle partite più difficili: la classifica dei nostri avversari parla chiaro. Le nostre motivazioni dovranno essere massime e guai a trascurare qualcosa, servirà esprimere una prestazione di altissimo spessore, migliorandosi rispetto a Genova".
Dall'alto della sua esperienza, il tecnico parla dell'assenza di Diawara, espulso contro il Genoa per aver interloquito con uno spettatore che lo stava insultando: "Crisetig è pronto per sostituir Diawara e non ho dubbi sulla sua affidabilità, non è certo colpa sua se non ha trovato molto spazio. In questa squadra c'è posto per tutti soprattutto per chi come lui ha sempre mostrato disponibilità al sacrificio. Nessuno stravolgimento senza Amadou. Gli ho detto che farsi espellere, qualunque cosa sia successa a Genova, non è mai d'aiuto per i compagni. A me è capitato una sola volta in carriera per un fallo di reazione dopo aver ricevuto degli sputi da un avversario. Mi giocai la finale di Champions".
Niente Diawara, ma rientra Masina e anche Gastaldello potrebbe tornare a disposizione, mentre Krafth, Giaccherini e Rizzo restano assenti. Mancosu e Maietta recuperano per la panchina. Nonostante le assenze, Donadoni crede nei suoi giocatori: "Dobbiamo migliorare sia individualmente che come collettivo, credendo ancora di più nelle nostre capacità".