Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Massimo Moratti torna a vestire i colori nerazzurri. L'ex numero 1 commenta il folgorante inizio di stagione della banda Mancini e si divide tra Serie A e Coppa Italia. 

Questa sera il Cagliari - seconda forza della B - si presenta a San Siro. Un confronto di qualità, perchè la squadra sarda rappresenta il massimo punto di riferimento della serie cadetta e aspira a un repentino ritorno nella categoria superiore. 

"Invece sono molto curioso di vedere come va a finire. Il Cagliari non è primo come noi, ma per la Serie B mi sembra francamente fuori categoria. Bello affrontarci, anche per verificare la tempra delle due squadre. Senza dimenticare che l’anno scorso hanno vinto a San Siro 4-1...".

Mancini ha un'ottima storia nella Coppa Nazionale e non intende sottovalutare l'impegno, come dimostra la presenza dei giocatori di spicco nella lista dei convocati. L'Inter vede nella Tim Cup un'importante occasione, in una stagione avara di impegni oltre il suolo italiano. 

"Per lui è fondamentale, ma anche per la squadra è uno dei due obiettivi stagionali. Soprattutto in un anno senza coppe europee, mantenere un impegno durante la settimana permetterebbe al gruppo di conservare la giusta tensione".

Moratti applaude poi il lavoro del tecnico, sia in sede di mercato, che in campo. Le operazioni estive consentono a Mancini di disporre di un gruppo completo, ben amalgamato e pronto a soddisfare ogni esigenza. La crescita delle ultime giornate conferma poi la continua evoluzione in termini di gioco, l'Inter diventa bella. 

"Quest’anno abbiamo proprio una rosa completa, di giocatori forti, con una super panchina che dà fiducia anche al resto del gruppo e ai tifosi. Bravissimi i giocatori e bravissimo Mancini. Ora poi si vede anche un bel calcio".

In chiusura il punto sulle rivali al titolo. Spicca la Juventus, reduce da sei vittorie consecutive. Moratti identifica nell'undici di Allegri la principale minaccia per lo Scudetto. Questione di esperienza, questione di storia. 

"Sì, anche perché al ritorno avranno quasi tutti gli scontri diretti in casa. Pure le altre non molleranno, ma la Juve vince perché è davvero forte. All’inizio le girava tutto contro, ora invece sono tornati. Sono pericolosissimi come sempre, anche perché più abituati a vincere rispetto alle altre. Però credo che anche loro rispettino noi. Questa Inter è veramente molto solida".