Un'occasione persa per la Lazio, un sospiro di sollievo per la Sampdoria che però non scaccia la crisi. E' questo il verdetto che l'1-1 dell'Olimpico attribuisce alle due squadre; Matri illude i suoi grazie al suo terzo gol in campionato ma poi una punizione di Zukanovic deviata beffa i biancocelesti e salva solo momentaneamente la panchina di Montella, mentre quella di Pioli è ancora più a rischio.

Lazio e Sampdoria si presenta come una sfida fra due squadre in crisi: entrambe non vincono da sei giornate (i padroni di casa si imposero 3-0 sul Torino e gli ospiti liquidarono 4-1 il Verona), i biancocelesti hanno ottenuto 1 punto soltanto, i blucerchiati 2 punti ma sono reduci da 4 sconfitte consecutive. Pioli e Montella sono entrambi in bilico e proprio questa partita può essere fondamentale per uno dei due per ripartire, mentre un pareggio non sarebbe d'aiuto a nessuno.

La Lazio si schiera con un 4-3-1-2, in cui Candreva agisce alle spalle delle punte Djordjevic e Klose; la Sampdoria si dispone invece con un 4-3-3, nel quale sorprendentemente sono assenti Muriel (in panchina) ed Eder (per lui problema muscolare), il tridente d'attacco è quindi composto da Carbonero, Christodoulopoulos e Cassano.

Sotto la direzione dell'arbitro Calvarese, ha inizio il match fra le due compagini: dopo i primi equilibrati minuti è la Lazio, avvantaggiata anche dal proprio stadio, a tentare una maggiore pressione in attacco, creando l'occasione più importante al 17' con un tiro di Parolo che deviato esce di poco; la Samp agisce maggiormente di rimessa, cercando di sfruttare la corsa dei terzini e le giocate di Soriano e Cassano, mostrandosi pericolosa però solo al 28' quando Christodoulopoulos e Barreto da dentro l'area non riescono a inquadrare la porta difesa da Marchetti. Su un rallentamento dei ritmi e un maggiore possesso di palla a centrocampo terminano 45' di gioco con rare emozioni e gioco alquanto lacunoso di entrambe le squadre.

Il secondo tempo non cambia le carte in tavola, almeno fino all'entrata in campo di Matri al posto di Klose; è proprio l'ex attaccante di Milan e Juventus a sfruttare al meglio un cross dalla sinistra di Radu e insaccare in rete. La partita sembra essere decisa, ma a un minuto dal termine su un contropiede blucerchiato Berisha (entrato in porta al posto dell'infortunato Marchetti) stende Muriel poco fuori dall'area: punizione calciata di sinistro da Zukanovic, deviazione decisiva di Felipe Anderson e pareggio degli uomini di Montella. La Lazio si mangia le mani, la Samp festeggia come fosse una vittoria ma non fa passi avanti.

I biancocelesti stazionano al dodicesimo posto, a 20 punti, ormai lontani dalla zona Europa League; i blucerchiati agguantano la sedicesima piazza, a quota 17, scavalcando i rivali cittadini del Genoa a 16, ma rimanendo solo a +3 sulla zona retrocessione.