Il Milan non riscatta la figuraccia in terra modenese contro il Carpi, pareggiando contro un modesto Hellas Verona, ancorato all'ultima posizione. Tanti errori per la truppa di Mihajlovic, che non riesce ad andare oltre l'uno a uno casalingo, sprecando numerose occasioni da gol. Il Verona, più che positivo, riesce ad imbrigliare il centrocampo rossonero, resistendo nel forcing finale, gettando le basi per il sogno chiamato salvezza.
Apre le danze Bacca nella ripresa, mentre Toni riesce a pareggiare su rigore, dopo l'espulsione di De Jong. Sugli scudi Gollini, che salva a più riprese il risultato, regalando il pari ai veronesi. Il Milan è fermo alla settima posizione, con venticinque punti, mentre gli scaligeri sono fermi all'ultima posizione, con sette punti, a nove punti dal Genoa, quart'ultimo.
Mihajlovic decide di lanciare il tanto agognato 4-4-2, con Donnarumma tra i pali, Romagnoli-Alex coppia centrale, mentre sull'out di sinistra recupera in tempo De Sciglio, con Abate a destra. Passo indietro per Niang, che va a ricoprire la posizione di esterno di centrocampo, con il ritorno di De Jong interno assieme a Montolivo, mentre a destra c'è il solito Bonaventura. Novità in attacco: ritorna la coppia estiva Bacca-Luiz Adriano, dal primo minuto.
Del Neri schiera un 4-2-3-1, con Moras e Marquez centrali, sulle fasce Sala e Pisano. In mediana, la coppia Viviani-Greco, mentre sulla trequarti troviamo il trio Wszolek-Ionita-Siligardi, alle spalle di Luca Toni, unico terminale offensivo.
L'Hellas scende in campo senza alcun timore reverenziale, proponendosi più volte dalle parti di Donnarumma, senza però pungere. Al decimo minuto, Gollini intercetta un pericoloso filtrante di Niang, destinato a Bacca, mentre il francese va vicino al gol al minuto 18, tirando fuori di poco da una buona posizione. Dopo quindici minuti di approccio timido, i rossoneri escono dal guscio, sfiorando a più riprese il gol, dapprima con Bonaventura, poi con Luiz Adriano, che manca di pochissimo lo specchio della porta con un tiro al volo, dagli sviluppi di un corner. Nel momento migliore dei rossoneri, gli ospiti regalano un brivido ai tifosi milanisti: Viviani, ben servito da Toni, sbaglia di poco, sfiorando il palo di prima intenzione. Ad un quarto d'ora dall'intervallo, Bonaventura, dopo una triangolazione con Bacca, si ritrova da solo davanti a Gollini, che si supera, mantenendo la rete inviolata. Negli ultimi quindici minuti, le emozioni vanno scemando, con i rossoneri che recriminano per due fuorigioco alquanto dubbi, che hanno fermato per ben due volte Bacca in procinto di segnare. Finisce zero a zero il primo tempo.
Al ritorno sul terreno di gioco, Ionita non inquadra la rete, con un preciso colpo di testa, mentre nell'azione successiva, Gollini prosegue il suo duello personale con Bonaventura, bloccando un suo tiro di testa ravvicinato. Al minuto 50', il Milan va in vantaggio, grazie a Carlos Bacca, che, ben servito da Luiz Adriano, non sbaglia davanti al portiere ospite. L'Hellas non accusa il colpo, anzi, trova il pari cinque minuti dopo, con Luca Toni, che non sbaglia il rigore procurato da De Jong, espulso. Tanto nervosismo tra le fila rossonere, con Bonaventura che accende un parapiglia con Wszolek, a causa di un fallo di quest'ultimo sul centrocampista italiano, mentre l'Hellas resiste riuscendo a sfruttare la superiorità numerica. Il Milan assedia il fortino veronese, sfiorando il gol con Bertolacci e Bacca, mentre gli ospiti guadagnano tempo, giocando di contropiede. I rossoneri si disperdono e non pungono più i veronesi, la partita finisce uno a uno, con molti rimpianti da parte dell'undici di Mihajlovic.