L'Inter conferma, nella notte del Friuli, la prima posizione dell'attuale Serie A. Punteggio rotondo, differenza ampliata dalle reti, nel finale, di Icardi - la seconda - e Brozovic. Partita in realtà difficile, specie nella fase iniziale, con l'Udinese a costruire e l'Inter - cinica - ad affondare. 

"Il primo tempo è stato faticoso ma abbiamo saputo soffrire bene: d'altra parte l'Udinese è in un gran periodo di forma. Poi nella ripresa è andata più liscia perché avevamo già indirizzato il match"

Il tecnico - al termine - sottolinea lo spirito del gruppo. Anche i giocatori di maggior tecnica indossano abiti da gregari per aiutare la squadra in fase di ripiegamento. Nessun volo pindarico, il campionato è lungo e senza padrone. 

Plauso anche ad Icardi. L'argentino scaraventa la sfera in porta due volte e di fatto tira un violento calcio a crisi e detrattori. 

"Lo spirito di questa sera è quello giusto per vincere. Napoli-Roma e Juventus-Fiorentina? Inutile pensare alle altre, saranno le stesse squadre che ci porteremo dietro fine alla fine. Mai avuto dubbi su Icardi: pur con tutte le difficoltà ad oggi ha già fatto 6 o 7 gol ed è una buona media. Sia lui che Jovetic hanno giocato molto bene: cominciano a conoscersi e i risultati si vedono".

L'oro dell'Inter risiede nel reparto arretrato, per l'ennesima volta Handanovic chiude da imbattuto. La novità di giornata è l'impiego di Montoya, giunto in estate dal Barcellona e fin qui "assente". Con la squalifica di D'Ambrosio, spazio a destra e buona prestazione.  

"Miglior difesa? Adesso puntiamo a diventare il miglior attacco. Il debutto di Montoya? È la cosa che mi rende più felice, è da tempo che volevo schierarlo". 

In chiusura, il tocco di Jovetic. Il montenegrino ritrova gol e sorrisi, cresce il feeling con i compagni di reparto - specie Icardi - e sale di colpi la batteria d'avanti di Mancini. Nessun tabù, Jojo scrive a chiare lettere il futuro dell'Inter, si gioca per il titolo. Queste le sue parole. 

"Stasera abbiamo fatto un'ottima partita, abbiamo avuto anche altre occasioni per vincere con più scarto. Sono contento per il gol e per la vittoria, ora dobbiamo pensare al match di Coppa Italia e poi alla Lazio - spiega il montenegrino -. Il gol una liberazione? Sì, soprattutto per un attaccante come me. Finora ho sempre giocato bene, a parte la partita contro il Genoa. Con Icardi formiamo un'ottima coppia e oggi lo abbiamo dimostrato: più giocheremo insieme, più miglioreremo". Lo scudetto, dunque, non è più utopia: "Io ci credo, ci crediamo tutti perchè siamo l'Inter".