Vigilia di campionato in casa Inter, domani sera nerazzurri di scena al Friuli, di fronte l'Udinese di Colantuono. Mancini valuta l'undici da opporre ai bianconeri e si divide tra soluzioni di differente tenore. In primis una questione di modulo: proseguire sulla strada del 4-3-3 o virare sul 3-5-2, per sfidare faccia a faccia la squadra di casa? Con il passaggio alla difesa a tre, torna in gioco Juan Jesus, accantonato di recente. Il brasiliano è l'elemento perfetto per completare la retroguardia, chiusa dalla coppia Murillo - Miranda. La soluzione alternativa porta all'abbassamento di Medel, impiegato spesso, con la casacca del Cile, in una linea di difesa a tre.
La rinuncia nel mezzo a Medel pone sul tavolo un'altra questione. Chi può sostituire il Pitbull in mediana? Con Brozovic e Melo, al via, in vantaggio per le restanti posizioni, è duello tra il rientrante Kondogbia e il titubante Guarin. Con Juan in campo, Medel perno centrale, Melo sul centro-destra e Brozo sul centro-sinistra. Nagatomo rileva lo squalificato D'Ambrosio a destra, Telles sulla corsia opposta. Una soluzione più offensiva vede Biabiany al posto del giovane ex Gala, con un'Inter pronta a passare rapidamente al 4-4-2 o al 4-4-3-3, con Nagatomo un passo indietro e Juan largo a sinistra.
Interrogativo Icardi davanti. L'argentino vive un periodo di scarsa forma, è sotto la lente d'ingrandimento della critica e Mancini vuol concedere al suo bomber un'occasione di riscatto. Difficile, al momento, identificare il duo d'attacco, perché Ljajic è il giocatore più in condizione del reparto d'attacco, ma tira la carretta da settimane, mentre Jovetic deve ritrovare fiducia. L'impressione è che alla fine sia una questione tecnica a decidere: riferimento chiaro o attacco leggero, senza posizioni predefinite?