Un gol di Ljajic - nella ripresa - consente all'Inter di incamerare l'intera posta e riprendere - momentaneamente - la vetta della A. Un successo che nobilita quanto di buono offerto a Napoli e conferma la solidità del gruppo nerazzurro. Mancini commenta l'incontro di San Siro e sottolinea le difficoltà di un incontro con posizioni ben delineate, con l'Inter "costretta" a far gioco e a sbloccare la gara.
"Era importante tornare a vincere dopo Napoli: era una partita difficile perché il Genoa è una squadra che corre tanto e se rimani in bilico poi corri qualche rischio".
Dopo lo show della scorsa settimana, il tecnico sceglie il basso profilo sul fronte arbitrale. Nessun commento al rosso a D'Ambrosio, parole taglienti sul momento sfortunato che coinvolge la squadra in determinati episodi.
"Unica nota negativa l’ennesima espulsione? Preferisco non parlare degli arbitri stavolta - commenta il Mancio -, perché non voglio che dei ‘soloni’ poi comincino a scrivere cose stupide... Dico solo che mi dispiace che sia stato annullato il nostro secondo gol, che mi pare valido".
Mancini si sofferma poi sulle scelte iniziali. Reparto offensivo leggero, intercambiabile, per infilare la retroguardia di Gasperini, senza fornire un appiglio alla linea a tre. Da qui la scelta di puntare su Ljajic e Jovetic, con Icardi in panchina. L'allenatore sottolinea l'assiduo impiego dell'argentino e spiega la necessità di una ragionata rotazione. Non manca, infine, una risposta pepata a Mihajlovic.
"Ljajic? Sta facendo bene, ma anche su Icardi ricordo che ha saltato solo due partite su quindici. Ho sei attaccanti e cambiare fa anche bene, tutti si sentono partecipi e i risultati lo dicono. Ho preferito inserire giocatori che non davano punti di riferimento ai difensori avversari, ma abbiamo avuto qualche problema perché nel primo tempo non abbiamo fatto gol nonostante le occasioni. Complessivamente la prestazione è stata positiva, tutti hanno giocato bene. Le differenze tra noi e il Milan che ha sottolineato Mihajlovic? Non mi sembra che l’Inter abbia speso più del Milan, anzi".