Bologna-Napoli è il lunch match della 15^ giornata. Gli azzurri di Sarri sono la squadra più in forma del campionato con 13 punti collezionati nelle ultime 5 giornate ed è capolista, per il momento,delle Serie A. Domani però dovranno vedersela con il Bologna, attenzione a non sottovalutare i rossoblu: da quando Donadoni è subentrato a Rossi sono arrivati due successi e un pareggio, cui ha fatto seguito il ko di Torino nel turno precedente.
Il tecnico dei rossoblu, Roberto Donadoni, è intervenuto nell'odierna conferenza stampa: "Dobbiamo guardare avanti. Ogni gara c'è qualcosa che ti insegna e ti fa capire qualcosa di più. E' un discorso ormai chiuso, guardiamo avanti sapendo cosa dobbiamo fare per mettere in difficoltà anche un avversario difficile come il Napoli.Problemi al centrocampo? Quando la squadra si muove in un determinato modo lo fa addirittura dal portiere, che se sei bravo a stare alto gioca 15 metri fuori dalla porta. Quando c'è da affrontare tanto campo ripartire è più complicato, ma non è solo un discorso di centrocampo. Tutta la squadra deve essere brava a stare corta e aggressiva senza aspettare l'avversario, anche perché così le qualità individuali possono fare la differenza".
Appunto, domani arriva la capolista, ma Donadoni non vuole partire da battuto: "Bologna-Napoli, nessun risultato a priori. Si gioca undici contro undici. Affrontiamo una squadra che sta facendo un percorso importante. Noi dobbiamo essere molto concentrati su se stessi. Hanno grandi giocatori e noi dobbiamo sfoderare una prestazione al massimo delle nostre possibilità. Noi dovremmo comunque cercare di imporre le nostre qualità . Sarri? E' una persona che stimo. Poi le sue proposte e il suo lavoro lo possono valutare tutti. Mi ricordo anche quello che si diceva all'inizio del suo percorso. In tanti fanno in fretta a trarre giudizi e a cambiare opinione. Noi tutti abbiamo bisogno del tempo per costruire qualcosa. Così come non era corretto fare determinate valutazioni, adesso serve dare equilibrio".
Chiusura su Destro: "Trovare stimoli giusti non è complicato. Non possiamo determinare a priori un risultato ma possiamo determinare la qualità della nostra prestazione. Noi non possiamo ragionare sui singoli, dobbiamo valorizzare l’impianto della squadra. Quello che non può fare Donadoni lo può fare un giocatore. Sarà determinante ragionare in questi termini."