Ancora una sconfitta per la Lazio di Pioli, ancora con un gioco confuso e senza idee. Stavolta, a castigare i romani è l'Empoli di Marco Giampaolo, che si dimostra squadra cinica, capace di segnare nei primissimi minuti e tenere poi fermo il risultato con un match di grande sacrificio difensivo.
Bastano 4 minuti all’Empoli per passare in vantaggio: perfetto corner di Paredes, che trova Lorenzo Tonelli all’altezza del dischetto del rigore. Il difensore si tuffa e realizza. 1-0, e match subito in salita per gli uomini di Pioli. La Lazio prova a reagire, ma nella solita maniera confusa, senza riuscire ad esprimere azioni significative. La storia è diversa per i padroni di casa, che nei primi 20’ gestiscono il vantaggio con ordine, con un gioco a due tocchi molto rapido ed incisivo. Dopo 21’, sussulto della Lazio: bravo Milinkovic-Savic a liberarsi al limite e a concludere, il tiro, smorzato, non crea particolari grattacapi all’estremo difensore. Dopo 29’, la squadra ospite ci prova ancora, con una punizione bel calciata da Biglia. Il tiro si perde alto di poco. Al 36’, però, è ancora l’Empoli ad avere un’occasione: buco della Lazio su rimessa laterale, Zelinski entra in area e, tutto solo, non riesce ad indirizzare bene il cross al centro. Ottima opportunità sprecata, ma lì dietro la Lazio traballa. La squadra di Pioli ci riprova dopo 41’, con un tentativo plastico in area di Candreva; la sforbiciata rimane però molto velleitaria. L’ultimo sussulto di un primo tempo abbastanza vivace arriva dopo 45’, con un’ottima possibilità di Maccarone, bravo a rientrare e a concludere. Il tiro si perde alto sopra la traversa.
Nel secondo tempo, la partita ricomincia con una musica diversa: basta 1’ alla Lazio per arrivare alla conclusione, con un contro-balzo da fuori area di Rado che sfiora la traversa mettendo i brividi a Skorupski. Dopo 11’, Pioli cerca di capovolgere la situazione, inserendo Felipe Anderson, per creare una Lazio a trazione anteriore con un modulo che ricorda molto un 4-2-4. L’apporto del neo-entrato si vede subito, quando Anderson si trova libero in area e serve un assist a Djordjevic. Il tiro viene respinto a Skorupski. Al 20’, Klose pareggia i conti, su mischia da calcio d’angolo, ma all’attaccante tedesco viene fischiata una carica al portiere. Il parziale resta invariato. Dopo 27’, ancora Klose ha sulla testa la palla dell’1-1, ma tira troppo centrale, senza impegnare eccessivamente l’estremo difensore. La Lazio domina l’incontro, senza però riuscire a riportare la situazione di punteggio in equilibrio. Al 42', la Lazio segna di nuovo, ancora con Klose, bravo ad approfittare di un'uscita folle di Skorupski. Ancora una volta, l'arbitro Fabbri annulla per offside, ma i dubbi sull'ultimo tocco restano. Al 49', c'è tempo per un ultimo sussulto biancoceleste: conclusione dal limite fuori di un soffio, e partita finita.
La Lazio non riesce ad uscire da questo periodo di crisi, che sembra non trovare una fine, in fatto di gioco come di risultati. L'Empoli completa quasi la rimonta sui rivali di giornata, che ora sono a 19 punti, contro i 18 dei toscani. E la carriera da tecnico di Pioli è sempre più appesa ad un filo.