Giorni di ritiro in casa Lazio. Pioli ed i suoi si sono ritrovati faccia a faccia dopo il pareggio contro il Palermo, che ha fatto seguito alla striscia impietosa di sconfitte che hanno accompagnato i biancocelesti nell'ultimo mese di campionato. Percorso diverso in Europa League, dove la squadra laziale è reduce dal successo ottenuto contro il Rosenborg, che ha permesso a Pioli di rifiatare e conservare la vetta del raggruppamento.
L'aquila che, in campo internazionale, dopo il pareggio contro la squadra ucraina agli albori del girone, non si è più fermata, ottenendo tre successi in altrettante gare, nonostante alcune difficoltà. Sia il Saint Etienne che il Rosenborg, infatti, all'Olimpico hanno creato più di una preoccupazione ai capitolini, che però sono riusciti in entrambi i casi a portare a casa il bottino pieno. Diverso il discorso della gara in Norvegia, quando i norvegesi si sono presentati con la pancia piena del trionfo scudetto lasciando campo e risultato a Djordjevic e compagni.
Dnipro che, così come la Lazio, viene da un periodo non propriamente esaltante: nelle ultime sei gare soltanto due le vittorie per Markevich e soci, con altrettanti pareggi e sconfitte. La doppia sconfitta contro il Saint Etienne, sia tra le mura amiche che in Francia ha condizionato fortemente il cammino dei finalisti della passata edizione, che sono costretti a fare risultato oggi a Roma, sperando in un contemporaneo passo falso dei transalpini. Più facile a dirsi, che a farsi. Tuttavia, non sarà una squadra remissiva quella che si presenterà all'Olimpico, con l'orgoglio che, così come nella passata stagione, sarà la prerogativa principale di Seleznyov e compagni.
Le ultime dai campi
Pioli sembra orientato a schierare un 4-4-2 che, in fase offensiva, assumerà le sembianze di un 4-2-4, con Candreva e Kishna pronti ad assumersi i compiti di percorrere le fasce laterali in entrambi i sensi di marcia. Centralmente torna Cataldi, in coppia con Parolo. Matri e Klose di punta, mentre a protezione della porta di Berisha potrebbero agire, da destra verso sinistra, Konko, Mauricio, Gentiletti e Radu.
Myron Markevych non dovrebbe effettuare turnover, se non in pochissimi elementi. La base di partenza sarà sempre il 4-2-3-1 con Boyko tra i pali, Fedetskiy (in ballottaggio con Tomecak), Gueye, Douglas e Léo Matos sulla linea difensiva. La cerniera di centrocampo sarà composta da uno tra Rotan ed Edmar e Cheveryachko, mentre Bruno Gama, Bezus e Matheus sopporteranno il centravanti che dovrebbe essere con ogni probabilità Seleznyov, giustiziere del Napoli nelle scorse semifinali e della Lazio all'andata.
Probabili formazioni
Lazio (4-4-2) - Berisha; Konko, Mauricio, Gentiletti, Radu; Candreva, Cataldi, Parolo, Kishna; Klose, Matri. All. Pioli.
Dnipro (4-2-3-1) - Bokyo; Fedetskiy, Gueye, Douglas, Léo Matos; Cheberyachko, Rotan/Edmar; Bruno Gama, Bezus, Matheus; Seleznyov. All. Markevyč.