Geoffrey Kondogbia, 31 milioni di euro spesi dall'Inter per portarlo a Milano alla corte di Mancini e strapparlo dalle grinfie del Monaco e soprattutto dalla concorrenza del Milan. Tante attese e tante aspettative si sono create attorno al 22enne francese di origini centro-africane, è ancora presto per tirare le somme di una stagione da poco cominciata, ma sicuramente il Kondo sta vivendo alti e bassi che non stanno soddisfacendo al 100% il popolo interista.
E' evidente che il ragazzo abbia delle grandi qualità, sia tecniche che fisiche, d'altronde lo aveva ampiamente dimostrato al Sevilla prima e al Monaco poi, giocando da titolare e con personalità anche in Champions League. In campo mette quantità e giocate di rara classe, ma anche tanta disattenzione e imprecisione, quando si tratta di dover ragionare con freddezza. Il suo processo di maturazione non è ancora completo, ma con Mancini ha l'opportunità di portarlo a compimento, il tecnico di Jesi gli sta dando spazio e opportunità per esprimere tutto il suo potenziale. E' uno dei perni del centrocampo, assistito dai più esperti e carismatici Medel e Melo.
Per Napoli probabilmente non ci sarà, un affaticamento ai flessori della coscia destra, che sarà valutato dallo staff medico nerazzurro nei prossimi giorni, potrebbe tenerlo fuori per l'importantissima trasferta del S.Paolo, che mette di fronte la prima e la seconda della classe. Per quanto Mancini cerchi di allentare la tensione, sappiamo che resta comunque di fondamentale importanza per i nerazzurri andare a fare punti in casa dei partenopei.
I possibili sostituti sono due: Guarin, che sta trovando poco spazio nelle ultime giornate, e Brozovic, autore del 4-0 contro il Frosinone e possibile partente a Gennaio. Nel caso in cui l'Inter dovesse invece schierarsi con una difesa a 3, arretrando Medel sulla linea dei difensori, è probabile che possano trovare spazio entrambi.