E' una Lazio completamente in bambola quella vista domenica sul prato dell'Olimpico contro il Palermo. La squadra biancoceleste sembra dare la costante impressione di un pugile all'angolo, incapace di reagire, sia mentalmente che tecnicamente. Stefano Pioli ha dovuto assorbire, inoltre, anche la decisione del presidente Lotito di mandare la squadra in ritiro in quel di Formello.
Alla vigilia della sfida di domani contro il Dnipro, che potrebbe ipotecare il passaggio del turno in Europa League come prima del raggruppamento, il tecnico ha fatto il punto della situazione, partendo dalla descrizione del momento che vive la sua squadra: "Delicato e importante, dove i risultati e le prestazioni in campionato non ci stanno dando ragione. Potevamo fare di più, questo ci ha tolto fiducia e convinzione. Ore dobbiamo ritrovarle. Dal punto di vista tecnico, tattico e dell'atteggiamento. Cosa possiamo fare per risolvere la situazione? Questi giorni di ritiro servono per chiarirci, confrontarci e vedere dove migliorare. Bisogna sacrificarsi l'uno per l'altro, per noi questa cosa è determinante, soprattuto nel recupero palla. Dobbiamo tornare a un livello che non abbiamo avuto nelle ultime partite".
A tal proposito la sfida di Europa League, oltre a certificare il passaggio del turno, eventualmente come prima, può rappresentare un primo trampolino di lancio verso il riscatto dopo le recenti prestazioni: "La luce in fondo al tunnel? Bisogna vederla, è chiaro che dai risultati si vedono solo le cose negative. Ma io devo vedere i numeri che abbiamo a disposizione. Siamo solo a un punto in meno rispetto alla passata stagione, siamo la terza peggior difesa ma siamo la terza per tiri concessi all'avversario. Certo, dobbiamo lavorare meglio su quello che lasciamo. Siamo la squadra che insieme al Napoli attacca di più e tira più volte in porta. Ma anche nei gol segnati dobbiamo stare quindi più avanti. E' successo anche contro il Palermo. Penso che lo sviluppo ci sia ma che bisogna finalizzare e difendere meglio. Dobbiamo prendere tutte le partite per dimostrare di essere una squadra e di voler uscire da questa situazione. Non è normale non aver vinto nell'ultimo mese in campionato, ora vogliamo passare il turno con un turno d'anticipo. Possiamo fare bene".
Il mister dell'aquila analizza, successivamente, gli aspetti secondo i quali vorrebbero la sua squadra maggiormente brillante e cinica in campo europeo: "Forse cambia che giochiamo una volta ogni tanto. Ci sta mancando la continuità, in Europa League abbiamo giocato meno. Cambiano gli avversari, abbiamo trovato squadre che giocano e creano, per le nostre caratteristiche forse è stato più facile. In Europa abbiamo giocato bene sotto tutti i punti di vista".
Uno dei motivi per cui la Lazio fatica in campionato, invece, potrebbe risiedere in un modo di giocare che è diventato oramai consolidato e conosciuto alle compagini del campionato dello Stivale: "Sì, è così, e quando prima dicevo a non avere fretta è perché anche domenica dovevamo spesso abbassare altri centrocampisti per avere una manovra più corale. Possiamo migliorare, però ripeto: per i numeri che abbiamo, le occasioni create sono poche. Bisogna avere più giocatori dentro l'area e fare scelte più lucide".
Infine, prima di parlare della decisione del ritiro, Pioli cerca di spronare i suoi a migliorare gli aspetti del loro gioco: "Possiamo fare meglio, capisco che il nostro momento mentale non è dei migliori, ma non dobbiamo aver fretta di concludere l'azione. Dobbiamo muovere la palla, questo ci potrebbe dare più vantaggi. Dobbiamo ritrovare l'attacco alla porte perché è mancato nelle ultime partite".
"Le parole mi interessano poco, si potevano usare parole diverse, però contano gli atteggiamenti. Sto vedendo un gruppo e una squadra che vuole venirne fuori, che vuole lottare e soffrire insieme. Rimane un altro dato: noi siamo la squadra che ha corso di più domenica in tutto il campionato. Questo dipende dalla condizione, ma anche dalla voglia. Non siamo riusciti a vincere, chiaro che non siamo soddisfatti. E la decisione del ritiro è stata presa dalla società e condivisa dall'allenatore".