Roberto Mancini non risponde alle critiche di Arrigo Sacchi, che ha dichiarato che l'Inter esprime un brutto calcio, antico, un calcio apprezzato unicamente in Italia e volto solo a fare punti, ma a non dare nessuna spettacolarità al gioco. E quando, nel post Trofeo San Nicola, gli chiedono di tornare sull'argomento lui sceglie di non replicare all'ex allenatore del Milan. Segno di eleganza sicuramente, ma fatto anche per evitare inutili diatribe, che potrebbero distrarre l'ambiente alla vigilia di una partita importante come quella contro gli azzurri del Napoli.
Il tecnico nerazzurro, invece, parla del triangolare amichevole di Bari e della futura sfida al Napoli: "L’importante era divertirsi, mettere minuti nelle gambe di chi ha giocato meno finora e non farsi male. Il derby? Mihajlovic si è abituato a vincere questi... - scherza il Mancio -. La partita con il Napoli? Inizieremo a prepararla da domani (oggi, ndr), quando saremo tutti insieme alla Pinetina. Abbiamo molte pecche da migliorare, anche se essere primi a fine novembre mi rende felice per i ragazzi".
Da fermare Higuain, a segno nelle ultime 5 gare giocate al San Paolo (tra campionato e coppa). "Arriverà anche la partita in cui non segnerà, e chissà che non possa essere proprio contro di noi - sussurra il Mancio -. Match scudetto? Lunedì non sarà decisiva né per noi né per loro. Tutto si deciderà più avanti. Siamo 4-5 squadre racchiuse in pochi punti e dopo ogni giornata cambia la classifica. Servirà fare tanti punti anche contro le squadre che seguono perché alla fine potrebbero fare la differenza. Sarri? Non mi sorprende che stia facendo bene perché aveva fatto un ottimo lavoro già a Empoli. È di valore e ha una grande squadra che gioca insieme da tempo".
Mancini ci ha stupito spesso in questo campionato, solo il giorno della partita potremo sapere cosa avrà architettato stavolta il tecnico nerazzurro per poter arginare lo straripante attacco partenopeo e infilare la seconda miglior difesa del campionato.