La Lazio deve ripartire. Per forza, dopo la sconfitta del derby capitolino. Non ci sono possibilità di errori. Stefano Pioli lo sa bene, così come sa che i suoi uomini hanno un rendimento casalingo degno delle prime della classe, equilibrato però dallo score in trasferta da zona retrocessione. Per fortuna, il teatro dello scontro di domenica contro il Palermo sarà l’Olimpico di Roma; ma attenzione: sulla panchina rosanero c’è stato un avvicendamento, che ha portato Davide Ballardini a subentrare all’ex Iachini. E si sa, che con le panchine nuove bisogna sempre fare molta attenzione.
Precedenti & statistiche
Nelle ultime cinque gare disputate a Roma, quattro vittorie della Lazio e un pareggio a reti bianche, col Palermo che ha lo sconfortante score di una sola rete segnate, nella sconfitta per 2 reti a 1 della passata stagione.
Qui Lazio
Lazio che scende in campo con alcuni dilemmi di formazione, legati soprattutto a Milinkovic-Savic. Per il serbo, o ruolo da mezzala nel 4-3-3 o in linea con Keità e uno tra Candreva e Felipe Anderson (il secondo è favorito sul primo) in un 4-2-3-1. In attacco, Klose è tornato in gruppo solo da venerdì, e quindi dovrebbe partire dalla panchina: gli verrà preferito probabilmente Djordjevic dal 1’. Panchina per Matri, che verrà schierato in Europa League. Per la Lazio, c’è bisogno oggi più che mai di trovare un’identità di gioco, che ancora stenta ad arrivare e che sta condizionando troppo i risultati alle prestazioni dei singoli. Pioli è avvisato.
Qui Palermo
Pronto alla sua nuova avventura siciliana, Davide Ballardini partirà probabilmente con un 4-3-1-2, con Gilardino ad affiancare il macedone Trajkovski davanti. La formazione che Ballardini si troverà tra le mani, che ritrova Rigoni, Bolzoni e Morganella, non è in una posizione critica, né di classifica né tanto meno di gioco. Zamparini ha voluto l’avvicendamento in panchina per fare un salto di qualità. Al nuovo arrivato l’onere della prova.
Occhio a…
Per la Lazio, con la condizione di Felipe Anderson e Candreva in dubbio, puntiamo su Marco Parolo, un giocatore che, partendo da dietro, potrebbe dire la sua, con inserimenti e tiri dalla distanza. Per il Palermo, torna a disposizione uno dei mattatori della squadra, Rigoni. A lui il compito di riuscire a trainare l’impresa dell’Olimpico.