Prestazione convincente e vittoria schiacciante dell'Inter sul Frosinone per 4-0. I ciociari ci hanno provato più nel primo che nel secondo tempo, ma dopo il gol di Biabiany, bravo a mettere dentro un tap-in non facile dopo la parata di Leali su tiro di Ljajic, la partita per i nerazzurri è stata tutta in discesa. Il Frosinone ha avuto un altro paio di occasioni nel secondo tempo, non clamorose e neutralizzate dalla difesa interista. Ljajic ha suggerito per Icardi nel mezzo per il 2-0, quarto gol in campionato per il capitano dell'Inter, poi un'ottima azione sulla fascia destra finalizzata da un tacco all'indietro di Jovetic per il primo gol nerazzurro di Murillo e infine ancora assist di un Ljajic apparso in forma stratosferica, per l'appena entrato Brozovic, che dopo il gol con la Croazia, va a segno anche con la maglia dell'Inter per il definitivo 4-0. Forse un passivo eccessivamente pesante per il Frosinone, che comunque ha fatto vedere qualcosa di buono, ma ha lasciato troppi spazi all'Inter, che è stata solida in difesa come al solito e spietata sotto porta, avendo comunque sprecato più di un'occasione nitida da gol. Vetta della classifica quindi per i nerazzurri che si mettono a due punti su Fiorentina e Napoli, in vista proprio dello scontro diretto contro quest'ultima al S.Paolo, Lunedi 30 Novembre. 

LE VOCI DEL POST PARTITA.

LJAJIC - 
"Abbiamo risposto bene. La Roma e la Fiorentina avevano pareggiato, quindi sapevamo che dovevamo vincere. Sono gare difficili da giocare, hai tutto da perdere. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma abbiamo giocato bene e sono felice per la mia prestazione e per quella della squadra", così Adem Ljajic a Sky dopo il 4-0 al Frosinone. "Mancini ha messo una squadra offensiva e siamo riusciti a giocare il nostro calcio. Dobbiamo migliorare settimana dopo settimana, così potremo arrivare il più in alto possibile". "Sapevamo che ci aspettava una partita difficile. Gare come quella di stasera sono le più dure. Abbiamo dato il massimo e segnato più di un gol, spero siano contenti anche i tifosi". Queste le dichiarazioni di Adem Ljajic ai microfoni di Mediaset Premium al termine del successo per 4-0 contro il Frosinone. "Ho fatto un assist per Icardi e uno anche per Brozovic che era appena entrato, sono contento per lui che è un mio grande amico. Ora testa al Napoli? Non lo so, vediamo da domani".

BIABIANY - Al termine di Inter-Frosinone, Inter Channel ha intervistato l'autore del momentaneo 1-0, Jonathan Biabiany, per commentare la vittoria: "L'importante era vincere, oggi è andata bene perché sono partite difficilli se le sottovaluti. Sono contento, era un anno e mezzo che non ssegnano, ringrazio la mia famiglia, mia moglia, lo staff e i miei compagni. Sono stato felice e i miei compagni lo erano più di me, è stato emozionante. Ora guardiamo avanti alle prossime partite. La fiducia del mister mi aiuta tanto, lui mi ha voluto dopo un anno fermo ed è stato importante. Poi toccava a me ripagarlo, lo faccio in allenamento e oggi mi ha premiato facendomi giocare dall'inizio. La marsigliese? Per me è stato emozionante, è la prima volta che la sento dai tempi dell'Under 21, penso alle famiglie che hanno perso i loro cari e prego perché tengano duro e questo momento passi. L'Inter per me è una famiglia unita. Chi ha avuto l'idea della foto in stile Brozovic? Mauro (Icardi, ndr)".

MANCINI - Poker nerazzurro nella notte di San Siro. L'Inter centra la quarta vittoria di fila battendo 4-0 il Frosinone e vola in solitudine al comando della classifica. Roberto Mancini non può che applaudire la prova convincente dei suoi: "Dovevamo migliorare nel realizzare le occasioni che ci capitavano - dice il tecnico i microfoni di Mediaset Premium -. Oggi due gol sono arrivati negli ultimi minuti quando il Frosinone era scoperto, ma va bene così. Abbiamo meritato e siamo felici della vittoria. Sono soddisfatto, abbiamo rischiato poche volte ma nel primo tempo speravo di fare altri per stare un po' più tranquillo. Sono contento per Biabiany, abbiamo recuperato un bravissimo ragazzo e un giocatore che può darci grande qualità".

L'Inter può giocarsela per lo scudetto? "Il campionato è ancora lungo, mancano venticinque giornate da giocare. Credo ci siano tre-quattro squadre più pronte per vincere, ma siamo felici di essere lì". Capitolo mercato, Mancini dice la sua sulle voci su Pirlo: "È un grandissimo giocatore che ha deciso di fare un'esperienza diversa dopo che in Italia ha vinto tutto. Non ho parlato con lui". Sulla prova dell'attacco: "Oggi tutti hanno giocato bene. La tecnica che hanno Jovetic e Ljajic porterà frutti per Mauro. Ci vuole solo un po' di tempo. Murillo a destra? Nagatomo era stanco, veniva da due partite, ho messo Ranocchia perché ci dava un po' più di altezza e il Frosinone ci poteva mettere in difficoltà. Napoli bivio per lo scudetto? Non credo. Napoli, Roma, Fiorentina e Juve sono le squadre più attrezzate per vincere".

Roberto Mancini ai microfoni della Domenica Sportiva Rai Sport per commentare la vittoria sul Frosinone: "Abbiamo vinto una partita abbastanza difficile, il 4-0 inganna un po' perché all'80esimo eravamo 2-0. Ma abbiamo creato molto e questa è una cosa positiva. Ljajic e Biabiany? Si sono allenati per due settimane ed erano più freschi per la fase offensiva, quindi ho pensato che fosse la cosa migliore". Una battuta sul mercato: "Mi chiedono e bisogna parlarne, ma non ho mai parlato della sessione di gennaio con nessuno. Si possono presentare situazioni ma devono essere legate ad un miglioramento della squadra, prendere per prendere non serve".

Ma è Mancini a volere un'Inter flessibile? "Se io avessi 11 titolari fissi non cambierei, ma ora non possiamo avere un modulo fisso e devo preparare bene ogni partita. Questa settimana ho avuto 14 giocatori fuori quindi ho usato questa soluzione perché pensavo fosse la più giusta. Ma la squadra può giocare con tutti i moduli, poi siamo in 23 e quasi tutti hanno giocato. Questo è importante perché capiscono che possono dare una mano tutti; noi ci alleniamo per schierarci al meglio poi non sempre ci azzecchiamo".

Si parla anche della sistemazione tattica dell'Inter: "I giocatori devono giocare secondo il loro istinto, poi i bravi hanno qualcosa in più. Ma alla fine sono sempre 11 e proviamo diverse situazioni di gioco. Rispetto ad altre squadre come Napoli e Roma non abbiamo molte certezze perché giochiamo insieme da 13 partite. Se ci alleniamo sui movimenti in campo? Come tutti facciamo cose diverse per essere pronti a giocare con ogni modulo". Un ritmo da scudetto per l'Inter ma Mancini rinvia tutto "alla 35esima giornata". 

Altra battuta sui movimenti in campo: "La difesa è bloccata nei centrali, poi oggi c'erano Nagatomo e Telles che sono ragazzi che spingono. Oggi hanno fatto tutti bene in avanti, e penso che possano migliorare ancora".

MURILLO - Per commentare la vittoria sul Frosinone, Inter Channel ha intervistato a fine gara Jeison Murillo: "Per un difensore non è mai facile trovarsi dalle parti della porta avversaria. L'ultimo gol l'ho fatto con la nazionale, quando si crea l'ìopportunità ci provo. A destra? Io mi metto a disposizione dell'allenatore (Profe, ndr), a prescindere da ruolo. Devo tenere sempre alta la concentrazione. Come si ferma Higuain? Non conta quello che fa il singolo, serve il lavoro di tutta la squadra, bisogna rimanere concentrati. Lui è un giocatore molto forte. Il segreto della squadra? Tutti la vediamo allo stesso modo, lavoriamo per raggiungere la vittoria".

Primo gol in Italia per Jeison Murillo che festeggia ai microfoni di Mediaset Premium dopo il successo per 4-0 sul Frosinone: "Ringrazio Dio, non conta tanto il mio gol ma quanto fatto dalla squadra in vista della partita contro il Napoli. Scudetto? Bisogna mantenere i piedi per terra e continuare a giocare partita dopo partita". Difesa ancora una volta imbattuta: "Handanovic ha i suoi meriti, noi dobbiamo restare concentrati fino alla fine. Higuain? L’ho incontrato con la Nazionale pochi giorni fa, spero in un match come quello di stasera con tanta concentrazione".

STELLONE - "Il risultato è pesante, soprattutto dopo il primo tempo ben giocato. Purtroppo però ci siamo disuniti dopo il 2-0, ci siamo sbilanciarci e siamo stati puniti. Dispiace, bisogna resettare". Così Roberto Stellone a Mediaset Premium dopo il ko incassato a San Siro contro l'Inter. "Tra le grandi chi mi ha impressionato di più? La Fiorentina. Lì abbiamo perso davvero meritatamente. L'assenza di Dionisi? È un giocatore importantissimo, siamo stati anche penalizzati dalle tante assenze. Oggi comunque Castillo ha fatto bene, è stato anche sfortunato. Ma abbiamo fatto bene, l'Inter ha vinto soprattutto grazie ai singoli. Ho già parlato con i ragazzi, erano abbattuti ma bisogna rialzare la testa. Rivedremo insieme gli errori, ora bisogna pensare alle prossime due gare contro Hellas e Chievo Verona".