Esame Frosinone per l'Inter: una partita apparentemente facile per i milanesi, che puntano a mantenere il primato, ex-aequo con la Fiorentina, prima di affrontare il Napoli la settimana successiva. Ai microfoni, Roberto Mancini chiede il supporto dei tifosi per continuare a credere nello Scudetto: "Chi adesso è lì in alto è in lotta per qualcosa di importante, ma la classifica può cambiare ancora. Abbiamo bisogno di un San Siro pieno per ricevere quella spinta che può aiutarci contro il Frosinone. Dobbiamo convincere noi stessi per primi e migliorare le lacune che abbiamo. Se riusciremo in questo potremmo giocarcela alla pari con tutte. Come posizione credo che abbiamo fatto qualcosa in più rispetto alle aspettative. Ma dobbiamo fare ancora meglio perché dobbiamo segnare più gol. Per il resto la squadra è solida e tutti stanno facendo il loro dovere. Le ultime due partite sono state molto difficili, vorrei continuare a vedere la squadra restare solida a livello difensivo, ma non vorrei vedere l'ultimo quarto d'ora visto contro il Torino."
Di fronte alla notevole solidità difensiva, c'è un attacco che fatica ad ingranare: "Jovetic e Icardi devono prima giocare insieme, per poi conoscerci meglio e cercarsi in continuazione. Giocano insieme da poco tempo, hanno margini per migliorare. Noi ci aspettiamo tanti gol da entrambi e speriamo che possano trovarsi bene il più presto possibile. Domani titolari? Vediamo. Lo scudetto si può vincere anche con tutti 1-0 a favore. Pensate all'Atletico Madrid di qualche anno fa che vinceva grazie alla solidità. Secondo me è molto importante la solidità detto che bisogna migliorarsi davanti e segnare di più. Per domani, vi dico i quattro titolari sicuri: Handanovic, Nagatomo, Kondogbia e Felipe Melo."
Manca un mese e mezzo alla sessione invernale di calciomercato: "Leggo che stiamo comprando tutti e mi fa piacere. Dobbiamo migliorare l'assetto con i giocatori che abbiamo. Se dobbiamo prendere qualcuno deve fare subito la differenza e non abbia bisogno di 2-3 mesi d'ambientamento. Al momento non abbiamo parlato di giocatori. Quando lavoro con un gruppo si crea qualcosa in cui non è facile inserire un nuovo giocatore a meno che non si tratti di Messi o Cristiano Ronaldo. Serve uno che conosca il calcio italiano e l'ambiente. Sensi è un giocatore che è giovane, che ha fatto poche partite in Serie B. Ha qualità, personalità e deve crescere ancora molto perché è giovane. Io spero che Ranocchia e Vidic restino."