Riparte da San Siro la marcia dell'Inter. Giornata n.13, avversario di turno il Frosinone di Roberto Stellone. Nella giornata di ieri, prima seduta a ranghi completi, con il rientro dei sudamericani e degli ultimi giocatori impegnati con le rappresentative Nazionali. Buone nuove per il tecnico, nessun intoppo fisico in questa sosta lunga due settimane. La gamma di scelta è quindi ampia e variegata in vista del posticipo domenicale, occorre però prendere in esame differenti fattori. In primis, Mancini intende valutare la condizione dei reduci, soprattutto dei calciatori provati da trasferte a lunga gittata. Secondo elemento da non sottovalutare, la situazione disciplinare. A centrocampo, la spada di Damocle pende su Melo, Kondogbia e Medel.
Pochi i dubbi nel settore di difesa, in realtà uno soltanto, sulla corsia di sinistra, dove a contendersi la maglia sono Telles e Juan. Parte favorito il primo, con l'Inter chiamata a fare la partita e a imporre gioco. Nagatomo, dopo le scorribande con il Giappone, siede in panchina. Al centro, non c'è spazio per ribaltoni, conferma per la coppia Miranda - Murillo. A destra, D'Ambrosio. Santon non è al meglio dopo il problema accusato in settimana.
Difficile delineare la mediana ad oggi. Possibile opportunità per Gnoukouri, in naftalina dalla prima di campionato. L'ivoriano può vestire i panni del regista/interditore, con ai lati Guarin e Kondogbia. L'alternativa di lusso porta a Brozovic, autore di una spettacolare rete con la casacca della Croazia. Riposo precauzionale, data la diffida, per Melo e Medel.
Sulla trequarti Perisic, davanti Jovetic e Icardi. Qui le gerarchie appaiono più definite, perché Icardi si allena da quindici giorni con i compagni a Milano e Jovetic è rientrato in anticipo e quindi ha minuti e freschezza da spendere.