Inizia oggi, nel pomeriggio, l'avvicinamento alla gara del week-end. L'Inter, alla ripresa, attende a San Siro il Frosinone, gara sulla carta alla portata, ma ricca di insidie. L'undici di Stellone costruisce la complessa permanenza in A al Matusa, ma, dopo lo scotto iniziale, appare ora perfettamente calato nella massima serie, in grado quindi di impensierire anche rose di superiore tasso tecnico. Diverse le complicazioni che obbligano Mancini a prestare attenzione. Si lavora con un gruppo ridotto all'osso dall'avvento delle Nazionali - solo nei prossimi giorni sedute a ranghi completi con il rientro dei giocatori impegnati nella partite di qualificazione a Francia 2016 - Russia 2018 o in amichevoli internazionali - e preparare una sfida in cui si parte con enorme vantaggio non è mai facile.
Il Frosinone rappresenta un banco di prova interessante, in vista della super-sfida del San Paolo della successiva settimana. Sfondare il muro di Stellone, implica una manovra snella, agile, veloce. L'Inter deve palesare una crescita sul piano tecnico, di gioco, per non cadere nella ragnatela ospite. Non sempre un'improvvisazione può risolvere una partita, affidarsi agli eventi, in attesa del colpo da K.O, è atteggiamento pericoloso.
Con l'arrivo di Jovetic - a segno con il Montenegro, ma a terra dopo le quattro sberle rimediate con la Macedonia - Mancini assesta la fase offensiva e propone Stevan al fianco di Icardi. Sul fronte europeo, ancora out Brozovic e Perisic, impegnati in amichevole con la Russia, e Handanovic, a caccia dell'impresa con la Slovenia in ottica Euro 2016. Alle 21.30 - sponda sudamericana - Guarin e Murillo sulla strada dell'Argentina, a seguire Medel all'esame Uruguay e Miranda opposto al Perù, senza dimenticare, altrove, Nagatomo e Gnoukouri.
Allerta massima quindi, in attesa del ritorno a pieno regime, con la speranza di non incappare in fastidiosi problemi fisici. Oggi un assaggio di campo, ma per definire l'Inter da A occorre attendere la giornata di giovedì, quella utile a valutare la condizione di molti.