La seconda di Donadoni. L'esordio vittorioso al Dall'Ara consente al gruppo rossoblu di approcciare con maggior tranquillità la gara di Verona. Sfida particolare, perchè contrappone due realtà in evidente difficoltà. L'undici felsineo si gode la scossa del nuovo tecnico, il roboante successo sull'Atalanta, con ritorno al gol di Destro, è il primo passo verso la salvezza, mentre sul fronte opposto si annaspa in un mare di dubbi e infortuni. Mandorlini è ancora al timone, ma di fronte a Donadoni si gioca una fetta di futuro e l'ex tecnico del Parma sottolinea la pericolosità di un Verona con la bava alla bocca.
"Abbiamo lavorato bene questa settimana anche a livello mentale, con un po' più di serenità derivata dal risultato di domenica scorsa. Siginificativo il fatto che poche volte nella sua storia in A il Bologna abbia vinto a Verona: non sarà facile al Bentegodi, loro si trovano in una situazione particolare dovuta anche a molti infortuni, noi andiamo comunque a giocarcela cercando continuità di prestazioni e risultati. Siamo fiduciosi e convinti di poter fare la nostra gara, con una determinazione che dovrà essere feroce perchè questo sicuramente sarà l'atteggiamento dei nostri avversari".
Tre punti dividono le due squadre, al momento nella zona calda della classifica, rispettivamente in terz'ultima piazza, il Bologna, e in coda, il Verona (a quota 6 come il Carpi). Donadoni evidenzia l'importanza di ogni partita, ancor più se si tratta di uno scontro diretto. Fondamentale non àncorarsi alla recente affermazione per interpretare nel modo corretto il prossimo impegno.
"Dobbiamo cercare di raccogliere punti in ogni gara, tanto più in uno scontro diretto come quello di domani. Il successo con l'Atalanta fa già parte del passato, la squadra deve essere realista e coi piedi per terra, per crescere e migliorare ancora se vorremo raggiungere i nostri obiettivi senza troppe difficoltà".