L'Inter gioca la sua migliore partita in trasferta dall'inizio della stagione, ma non va oltre l'1-1 a Palermo e centrando il terzo pareggio di fila, a seguito ad un avvio scoppiettante dove avevano fatto registrare cinque successi consecutivi. Al Barbera finisce in parità un match che si è acceso solamente nella ripresa. Le parole di Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium al termine del match: "Nel primo tempo il Palermo ci ha messo in difficoltà all'inizio perché noi eravamo troppo lunghi e gli attaccanti erano troppo distanti dal centrocampo. Poi negli ultimi quindici minuti Jovetic ha giocato tra le linee e siamo cresciuti. Siamo stati sfortunati sul calcio d'angolo e sull'espulsione che ci ha lasciati in dieci. Recuperando completamente Ljajice Biabiany, Perisic può fare l'attaccante. E abbiamo anche Rodrigo (Palacio, ndr). Il modulo giusto? Arriverà il momento in cui troveremo quello giusto, l'importante è che mentre lo cerchiamo rimaniamo nella parte alta della classifica. Manca il veroKondogbia? Oggi l'ho tolto solo perché era ammonito, così come Murillo. Avrei voluto togliere entrambi, ma Geoffrey stava giocando bene".
Capitolo Icardi, ancora a secco: "Icardisenza gol? È un momento che capita a tutti gli attaccanti. L'importante è che rimanga tranquillo e partecipi di più alla manovra. Oggi non siamo soddisfattissimi perché volevamo vincere, ma rimaniamo in testa. Ma un attaccante deve giocare con la squadra. Oggi abbiamo schierato due terzini più offensivi proprio per creare occasioni, le chance sono arrivate ma non abbiamo fatto gol. L'impatto di Biabiany? Non è in grado di tenere i 90 minuti, altrimenti avrebbe giocato in quel ruolo dall'inizio. Spero che al più presto riesca a mettere più minuti nelle gambe. In mezzora che ha giocato ha fatto cose molte buone. Attacca lo spazio e fa anche gol, ci può essere molto utile".
Anche Jonathan Biabiany ha commentato il pari contro il Palermo a Sky Sport: "Ho fatto un po' di scatti subito a freddo, ero un po' inaffanno per rompere il fiato, ma sto bene e anche col Milan ho giocato 60 minuti tranquilli. Più o meno è quelli che ho adesso nelle gambe.Lavoro ogni giorno per avere un posto, poi il mister fa le sue scelte e io cerco di farmi trovare pronto. L'emozione del rientro? L'ho avuto nelle prime partite, ora penso a giocare. Adesso ci conosciamo bene tutti ed è più facile giocare meglio. Dobbiamo continuare a fare come nel secondo tempo, ci toglieremo molte soddisfazioni".