Domani pomeriggio il Bologna fa visita al Carpi, nel derby emiliano dal sapore di scontro-salvezza, infatti in campo scenderanno rispettivamente la penultima e l'ultima della classe. Una sfida che sa di ultimatum per Delio Rossi che, in caso di ko, difficilmente sarà confermato sulla panchina dei felsinei. Il tecnico rossoblu ha parlato nell'odierna conferenza stampa: "Io non so come sarà per loro, io guardo in casa mia, siamo contro una nostra diretta concorrente; è una partita delicata, dove dobbiamo cercare quei punti che non abbiamo ottenuto fino adesso. La vivo come l’ho vissuta tante altre volte, su 8 partite ne perdi 7 è plausibile questo giro di nomi. In questo mondo ci sta. Nel calcio italiano ci sono 1100 allenatori con il patentino di prima categoria con 90 squadre nelle quali puoi allenare, pensate quanti sono senza panchina. È ovvio che si parli di un mio successore, mi preoccuperei del contrario.Non mi sembra una squadra allo sbando, che non ha un barlume di gioco o un progetto tecnico, c’è da migliorare e tanto, ma per quello che ho visto in campo dovremmo avere altri punti.Se la squadra non mi seguisse più, io sarei già fuori, ma non è così.Onestamente sto pensando solo a Carpi, è ovvio che ci sia tutto questo contesto, questo è il calcio, mi stupirei del contrario.Poi chiariamoci, non è che il cambio del tecnico posso fare magie, anche io l’anno scorso sono subentrato su questa panchina, si riparte semplicemente tutto da zero e si cambiano le gerarchie"
Delio Rossi si è anche soffermato su Mattia Destro e sul suo rendimento insufficiente fino a questo momento: "Ad oggi prima dell’allentamento sono tutti a disposizione, a pensarci bene è la prima settimana che ho tutti disponibili, metterò la formazione che riterrò migliore, vediamo chi starà meglio, prenderò le dovute decisioni. L’allenamento di questo pomeriggio sarà fondamentale. Krafth è pronto. Giaccherini dopo quell’episodio contro il Frosinone non è detto che capiti nuovamente, una volta può succedere, non è un bicchiere di vetro, deve giocare per riavere la condizione migliore. Non è tanto difficile mettere in panchina giocatori simili, è più difficile dire ad un giocatore che si è allenato bene in settimana che non verrà neanche convocato in panchina. Non ho mai fatto “scelte politiche”, se ho messo in campo una squadra, l’ho messa perché era la formazione che mi dava più garanzie. Destro può fare sicuramente meglio, ha giocato discretamente contro il Palermo, la squadra lo ha assistito, abbiamo fatto 9 tiri in porta, sicuramente il problema di Detsro sono le aspettative troppo alte. Ci si aspetta tanto soprattutto da chi ha storie simili alle spalle, deve ritrovarsi, secondo me la medicina migliore può essere quella di giocare o di tenerlo giù”.