Ai microfoni di Mediast Premium, il tecnico dei nerazzurri Roberto Mancini analizza il pareggio di San Siro contro la Juventus: "È stata una partita difficile per entrambe, due squadre solide. Non è facile creare occasioni, è un risultato che ci può stare. Diciamo che sono stati bravi i difensori delle due squadre. Partita comunque importante, se avessimo vinto avremmo preso più convinzione, ma un pareggio in casa con la Juve ci può stare. Dobbiamo migliorare un po' di cose ma è normale".
Tra i migliori in campo Stevan Jovetic, e anche Mancini attribuisce i giusti meriti al montenegrino: "Jovetic stasera ha fatto la miglior partita da quando è all'Inter nonostante si allenasse solo da tre giorni. Sono contento, attiverà il momento in cui anche Icardi farà gol, e allora sarà bello".
Non manca una piccola polemica nei confronti della stampa, accusata di essere troppo severa nei giudizi nei confronti dei giocatori nerazzurri: "Quando parlate dell'Inter sembra che sbagliamo sempre. Abbiamo commesso due errori che ci potevano costare il gol ma per il resto abbiamo fatto bene, le distrazioni a volte capitano. Avete da ridire da inizio campionato, forse sono io che non capisco di calcio".
Tra gli esclusi di lusso Geoffrey Kondogbia, entrato solo in pieno recupero. Mancini però abbassa i toni e difende il francese: "Le partite sono tante, Kondogbia è rimasto in panchina ma non è una bocciatura, crediamo molto in lui". In conclusione, c'è spazio per un bilancio dopo le prime otto giornate: "Per ora Fiorentina, Napoli, e Roma sono tra le favorite. Ma anche la Juve in un paio di mesi tornerà in alto".