Terza vittoria in una settimana, dopo i successi ricchi di gol ed alti e bassi contro Palermo e Udinese. Sinisa Mihajlovic ha tracciato la strada in conferenza stampa, ora sta al Milan imboccare il sentiero tracciato dal proprio allenatore per continuare a recuperare posizioni in classifica. Il Genoa di Gasperini, nonostante un inizio difficile, è comunque avversario temibile, specie davanti al proprio pubblico.

Qui Milan- Sinisa Mihajlovic può certamente sorridere. Non solo le due vittorie consecutive con annessi miglioramenti sotto tanti punti di vista, ma anche dall'infermeria arrivano solo cose buone. I tre ex di questa sfida Antonelli, Kucka e Bertolacci hanno infatti recuperato e sono stati regolarmente convocati nei 24 per la gara di oggi. Fra loro solo Bertolacci partirà dal primo minuto, mentre gli altri due potranno essere utili magari a partita in corso. La formazione vede solo pochi cambiamenti che però potrebbero essere significativi. In porta e in difesa tutto come contro l'Udinese con Diego Lopez-Calabria-Romagnoli-Zapata-De Sciglio. Conferme a centrocampo per Montolivo, importante nel suo ruolo di regista davanti alla difesa e De Jong, convincente la sua prestazione da mezzala destra al Friuli. A sinistra il rientro proprio di Bertolacci che spinge sulla trequarti Bonaventura e mette in panchina un Keisuke Honda apparso in difficoltà in queste prime uscite della stagione. Davanti, questa volta, è Carlos Bacca a partire dalla panchina. Saranno Balotelli e Luiz Adriano a cominciare lì in avanti.

Qui Genoa- Diversi problemi di formazione per Gasperini che tra infortunati e squalificati deve fare i conti con parecchie assenze. Pavoletti e Gakpè hanno recuperato, ma partiranno dalla panchina. Davanti ci saranno Ntcham, Perotti e Capel. Pochi punti di riferimento per la difesa del Milan e la speranza di dare parecchi problemi grazie a velocità e tecnica mixate insieme fra di loro. Centrocampo di corsa e grinta con la cerniera centrale formata da Dzemaili e Rincon. Lamanna in porta con De Maio, Izzo e Burdisso davanti a lui.