Ore di apprensione, in attesa del verdetto. Joao Miranda rientra a Milano per valutare l'entità del problema al ginocchio. Il centrale brasiliano - bloccato da un fastidio in nazionale - rischia di saltare il primo derby con la maglia dell'Inter, complicando così i piani di Mancini, rinvigorito dalla solidità della nuova coppia centrale, composta dal difensore verdeoro e dal colombiano Murillo. 

Senza Miranda, spazio a possibili novità, con il tecnico costretto a costruire un fortino solido da opporre al duo Bacca - Luiz Adriano. L'arrivo di Alex Telles, già in condizione, permette a Juan di ritrovare la zona centrale. Difficile che Mancini scelga però il nativo di Belo Horizonte. Per caratteristiche, Juan si avvicina molto a Murillo, esplosivo fisicamente, ama l'anticipo, fa della forza la componente primaria del suo gioco. 

In quest'ottica, salgono le quotazioni di Andrea Ranocchia, capitano nel corso precedente e ora relegato a un ruolo da comprimario. Ranocchia punta a una maglia da titolare e intravede un'occasione di riscatto nella stracittadina. Di tecnica superiore - rispetto a Juan - l'ex Bari può garantire maggior efficacia in fase di costruzione. 

L'ultima ipotesi conduce a Gary Medel. Il cileno, in Nazionale, occupa spesso una casella nel comparto arretrato. Jorge Sampaoli si affida al Pitbull nella sua scacchiera a tre. Proprio questo snodo complica la scelta Medel, l'inserimento in una retroguardia a quattro, con due terzini di spinta, rappresenta una novità assoluta per il mediano. 

L'impressione è che Mancini spinga per avere in campo la personalità di Joao Miranda, uomo di carisma, con Ranocchia in prima fila per l'eventuale sostituzione.