Una fermata, inattesa, sul campo dell'Azerbaigian, una sconfitta bruciante con la Norvegia. Il cammino della Croazia, verso l'Europeo in programma in Francia la prossima estate, si complica. Terza posizione, alle spalle degli scandinavi e dell'Italia, a due giornate dalla chiusura. 

Parte da qui, dal difficile momento dei biancorossi, Ivan Perisic. Per l'esterno, un problema fisico accusato nel finale con gli azeri, poi 90 minuti con la Norvegia, a scongiurare possibili difficoltà.

L'impressione è che il gruppo non riesca ad esprimere un evidente potenziale. Sulla carta, la Croazia ha talento in dosi industriali, ma dopo il confortante inizio ora appare come slegata.  

"Allora davamo tutti il 100%, ora facciamo fatica. Al di là del fatto che a inizio stagione non si può essere al top, dobbiamo ritrovarci come gruppo. In ottobre avremo due sfide decisive, la qualificazione diretta a Francia 2016 dipende ancora da noi stessi".

Chiusa la parentesi con la Nazionale, Perisic è atteso a Milano per l'esordio in nerazzurro. La prima è subito da grandi firme. Domenica sera, alla Scala del Calcio, va in scena il derby. Il croato non si scompone e resta guardingo, sia sulla sfida con i rossoneri, sia su un possibile utilizzo al via.   

"Mancano ancora alcuni giorni. Prima lasciatemi arrivare a Milano e lavorare con i compagni. La cosa certa è che sto iniziando a capire quanto è importante e sentita la sfida contro il Milan. Faremo di tutto per batterli in una partita così speciale".

"Devo ancora fare il primo allenamento con i compagni, ci sarà tempo per parlare di tattica con l’allenatore. E soprattutto dovrò guadagnarmi una maglia lavorando bene in settimana".

In chiusura, la scelta Inter. Perisic, corteggiato a lungo da Mancini e dagli uomini mercato di Thohir, rinuncia alla Champions e a un club in ascesa come il Wolfsburg, per sposare il progetto di una grande in fase di ricostruzione. L'obiettivo è chiaro, riportare l'Inter nel posto che le compete, nell'elite europea. 

"La Coppa non c’entra e conto di giocarla l’anno prossimo in nerazzurro. Quando un grande club ti cerca con tanta determinazione e combatte per due mesi contro la resistenza del Wolfsburg, la decisione diventa facilissima. So che l’Inter è reduce da una stagione difficile, ma credo che ci siano tutti i presupposti per fare bene".