Quarta partita stagionale, terza sfida cruciale. Se escludiamo la prima partita di campionato con il Bologna, l'agosto della Lazio è stato sicuramente un mese chiave per le ambizioni stagionali. Cominciato nella peggior maniera possibile (sconfitta in Supercoppa con la Juve), è migliorato una settimana fa con la vittoria per 1-0 sul Bayer Leverkusen. Un 1-0 che non vale però la qualificazioni ai gironi di Champions League, o meglio, non ancora: domani sera alla BayArena ci sarà un'atmosfera di fuoco ad attendere i biancocelesti. Il tecnico, Stefano Pioli, ha parlato oggi in conferenza stampa del difficile impegno che attende i suoi, soffermandosi in particolare sull'atteggiamento della squadra.

"Penso che il Leverkusen sia una buona squadra - ha spiegato il tecnico - che giochi un calcio molto intenso e diretto, con ritmo e ha confermato queste caratteristiche vincendo meritatamente con l'Hannover. Poteva fare anche più gol, anche a Roma ha dimostrato di essere quel tipo di squadra. Ma anche noi se siamo qua è perché abbiamo giocato in un certo modo e ci siamo meritati di arrivare fino a qui. L'1-0 dell'andata è solo il primo tempo e siamo consapevoli che non è stato conquistato nulla. Come nella partita di andata dovremo essere molto attenti, giocando come sappiamo, cercando di attaccare e ribattere. Sapendo che sarà una partita combattuta e da giocare pallone su pallone".

La Lazio va a Leverkusen con le motivazioni giuste, consia di un vantaggio che non garantisce nulla e ancor più che la partita sarà difficilissima, per la foga del Leverkusen e la loro voglia di vincere: "Giusto e corretto dire che cercheremo di giocare la nostra partita, cercando di attaccare tutte le volte che ne avremo la possibilità, tenendo gli avversari lontani dalla nostra area, anche perché hanno talento sulle palle inattive. Dobbiamo essere propositivi per mettere loro in difficoltà, abbiamo giocatori veloci e bravi nell'uno contro uno. Dobbiamo giocare per vincere. Normale che ci dobbiamo aspettare che gli avversari spingano da subito, ma dovremo fare lo stesso anche noi. Ribattendo colpo su colpo, sappiamo che hanno un potenziale offensivo importante, ma lo abbiamo anche noi. E dobbiamo farlo dall'inizio alla fine, il risultato di andata ci dà solo un piccolo vantaggio e dovremo dare il massimo per 95 minuti. Servirà la migliore Lazio possibile. Siamo in Champions e dobbiamo mettere in campo una prestazione di alto livello".

La buona proa di Kishna in campionato potrebbe mettere in difficoltà nelle scelte Pioli, che però ha le idee chiare: "Kishna ha fatto sicuramente una buona partita, di qualità e con buone caratteristiche. Sarà senz'altro utile per la squadra. È un giocatore giovane che deve ancora crescere, trovare costanza e continuità di rendimento. Klose sta facendo delle visite, purtroppo non sarà in campo ma abbiamo altri giocatori con caratteristiche diverse che cercheranno di dare il massimo nella partita di domani". Poca importanza agli uomini, tanta allo spirito e soprattutto alla tecnica: "Ho giocatori molto duttili, schiererò giocatori che possano giocare in vari sistemi di gioco. Conta la qualità e le motivazioni, dobbiamo attaccare da squadra e difendere da squadra al di là di quelle che saranno le posizioni in campo. Chiaro che abbiamo perso giocatori importanti, dal punto di vista dell'esperienza perdiamo qualcosa me ne guadagnamo in velocità e freschezza. All'andata la Lazio ha fatto più duelli e ha vinto più contrasti rispetto all'avversario. Chi catturerà più seconde palle avrà buone possiblità di vincere. Domani non avremo le caratteristiche di Biglia e Klose ma ne avremo altre per sfruttare questa grandissima occasione".

Al seguito dei biancocelesti ci saranno anche duemila tifosi: "Possiamo dire che siamo molto contenti di avere i tifosi al nostro seguito e li ringraziamo. Insieme siamo molto più forti e più tosti. Domani ci vorrà tanto per far bene in questa partita. Mi sto preparando allo stesso modo della squadra, con determinazione e concentrazione, con la serenità di chi sa di aver fatto tutto il possibile. È un anno che lavoriamo per questo obiettivo tra mille sacrifici, ci abbiamo sempre creduto e sarà così anche domaniSe siamo qua è perché abbiamo fatto prestazioni importanti e la squadra è cresciuta. Era un obiettivo, poi è chiaro che vogliamo passare e centrarlo, ma le sensazioni sono ottime. Ci sarà grande attenzione, determinazione e volontà".

Insieme al suo allenatore c'è anche Antonio Candreva, punto fermo della Lazio sia in campo che in spogliatoio. Domani sera, dopo le leggere polemiche sollevatesi per la vicenda riguardante la nomina del capitano, la fascia potrebbe passare proprio sul braccio del numero 87, che però non vuole pensarci:  "Fascia da capitano un capitolo chiuso, per me rimane il campo. Le sensazioni per domani sera sono importanti, la voglia di giocare una comeptizione importante come la Champions League è tanta, è un traguardo importantissimo, non l'ho mai giocata".

Una sfida europea che si discosta dal tipo di gare che la Lazio è abituata a giocare in campionato: "L'intensità è tanta, perché contro il Bayer, nella partita della settimana scorsa il pensiero della giocata, dell'avversario che ti viene a pressare è molto diverso dal campionato. Sono state partite differenti, l'intensità è diversa, non ti lasciano tanto spazio e le poche occasioni che riesci a creare in campo internazionale le devi finalizzare nel migliore di modi". Anche Candreva in chiusura parla del nuovo talento della Lazio: "Kishna è un ragazzo interessante, con doti tecniche importanti. Si è inserito alla grande, penso che abbia ancora margini di miglioramento".