Ora si fa sul serio, ora conta vincere, ora non è più il momento di esperimenti e prove, ora è tempo di Serie A.
San Siro torna a riaccendersi, tutto è pronto per la prima di campionato: l'Inter dovrà vedersela con l'Atalanta.
Inter - Mancini si affida a un mix di nuovi e vecchi per mettere in difficoltà un' Atalanta che per i neroazzurri non è mai stata squadra facile da affrontare. La formazione è quasi del tutto decisa, un solo dubbio attannaglia il mister: Palacio o Jovetic, con il montenegrino in salita, per affiancare la sicurezza Icardi, pronto a fare ciò che gli riesce meglio: bucare le porte avversarie; a supportare l'attacco poi il brasiliano Hernanes. A centrocampo invece tutto è deciso: Medel, Brozovic e il nuovo Kondogbia, desideroso di mettersi in luce anche nelle partite ufficiali; come in difesa, schierata a 4 con Miranda e Murillo accompagnati da Santon e Juan Jesus, ancora chiamato a ricoprire il ruolo di terzino; in porta infine l'inamovibile Handanovic.
Atalanta- Reja si affida il 4-3-3 per provare a battere l'Inter e iniziare il campionato con una vittoria (i bergamaschi sono la squadra che ha perso più volte alla prima giornata), anche se ancora non tutti i dubbi sembrano sciolti. In porta Sportiello, difesa con i sicuri Masiello, Cherubin e Dramé mentre Raimondi resta in ballottaggio con Conti; a centrocampo pronti Carmona, De Roon e Kurtic; in attacco infine l'insosituibile Denis, con D'Alessandro e l'altro grande dubbio di Reja: Moralez o Gomez con il primo favorito sul compagno.
Due squadre molto diverse con, però, traguardi chiari: l'Inter alla prova del nove, il mercato non le permette di sbagliare e il riscatto è d'obbligo, guai ai passi falsi per una squadra che non può più restare fuori dall'Europa. L'Atalanta invece sa di dover riconquistare la salvezza nonostante un mercato poco profiquo e rivali pronte a tutto per restare nella massima categoria.
Gli ingredienti non mancano, gli obiettivi sono fissati e bisognosi di essere avvicinati il prima possibile, la partita offre molto più di quanto si possa pensare e così la vittoria fa troppa gola ad entrambe per non provarci fino all'ultimo, sin dal primo minuto perchè partire bene è d'obbligo.