Mezz'ora ad alti ritmi, con continue scorribande sulle fasce, bastano alla Lazio per conquistare i primi 3 punti della stagione. Le buone prestazioni di Kishna, un gol e sfoggio di ottima tecnica, e Candreva, un martello continuo sempre pericoloso al tiro, vengono messe in ombra dall'infortunio di Biglia, che entra in un'affollata infermeria e preoccupa Pioli in vista del match di Leverkusen. Il Bologna, dopo i primi 30 minuti di shock in cui ha pagato la giovane età di molti dei suoi giocatori, è rientrato in partita grazie all'unica disattenzione della difesa laziale, ma nella ripresa non si è reso mai pericoloso (nonostante l'ingresso di Mattia Destro) se non al 90°, ed è più volte stato salvato da Mirante. Per la Lazio (Tare prima della partita ha smentito qualsiasi ulteriore movimento in entrata per il reparto offensivo), la partita di mercoledì sarà già lo spartiacque della stagione. Non ha sfigurato il Bologna: Delio Rossi registrerà sicuramente la difesa, Destro darà il suo contributo e, con gli arrivi degli ultimi giorni di mercato, la salvezza non sarà una chimera.
Primo tempo Scelte quasi obbligate per Stefano Pioli, che porta in panchina Mauri e punta sul bis di Keita; unica sorpresa, Kishna in campo per Felipe Anderson. Delio Rossi, tanti bei ricordi sulla panchina della Lazio, lascia in panchina Mattia Destro, schiera 10 italiani (2 quelli della Lazio), dà la fascia di capitano ad Acquafresca e gli affianca come partner d'attacco Mancosu. A centrocampo, spazio invece all'ultimo arrivato, Crimi. I felsinei cominciano le ostilità facendo leva sull'intraprendenza del giovane laterale Masina e sull'esperienza di Brienza. La Lazio crea il primo pericolo al 4° minuto: Radu si sovrappone sulla fascia sinistra a Kishna e crossa in area, dove però Mirante non ha difficoltà a bloccare in presa bassa.Al 9° Candreva sorprende l'altro terzino classe '94 del Bologna, Ferrari, ma di testa manda a lato da ottima posizione. Ben più pericoloso qualche minuto più tardi l'esterno della Nazionale: un suo bolide da fuori area è disinnescato da Mirante, che sull'angolo successivo è ancora attento dopo un liscio di Ferrari. In 6 minuti, tra il 17° e il 23°, la Lazio pone una seria ipoteca sui primi 3 punti del campionato. I biancocelesti dominano sulle fasce, e sull'ennesimo cross, questa volta di Basta, Biglia è rapidissimo ad avventarsi sulla corta respinta dei centrali rossoblu, troppo schiacciati verso la propria porta, e pennella un sinistro potente e preciso che non lascia scampo all'incolpevole Mirante.
Il raddoppio masce da un'azione simile sulla fascia opposta: Candreva "scherza" Ferrari e mette in mezzo, ancora una volta la difesa di Rossi va in affanno, e Kishna bagna il suo esordio in Italia spiazzando Mirante e gonfiando la rete.
Il Bologna prova a dare segni di vita con un calcio di punizione di Brienza, che non spaventa Berisha. Al 30° Basta opta per il tiro anziché il solito cross, ci vuole un volo del miglior Mirante per negare il 3-0. La Lazio si culla troppo sul risultato e cala la tensione, nonostante i rimproveri di Pioli. Il Bologna ne approfitta e poco prima dell'intervallo riapre la gara con un'incursione di Mancosu, che su assist di Brienza brucia in velocità Radu e dopo oltre 150 gol in tutte le categorie, a 30 anni sigla la sua prima marcatura in Serie A.
Secondo tempo Rossi cambia Crimi con Pulgar, 21enne cileno prelevato dall'Universidad Catolica. 11 confermato per Pioli.
Le cattive notizie per la Lazio arrivano però da Biglia: l'argentino si fa male al polpaccio destro ed è costretto ad alzare bandiera bianca, sostituito da Cataldi. Senza il fosforo dell'argentino, i biancocelesti fanno fatica a creare occasioni importanti. Il Bologna conquista nella fase centrale della ripresa il controllo del centrocampo, spingendo Pioli a gettare nella mischia Milinkovic-Savic per Lulic, ma non riesce mai ad andare al tiro. La Lazio torna pericolosa al 65°, con una conclusione di Keita alzata in angolo da Mirante. Sei minuti più tardi, l'ex portiere del Parma è chiamato nuovamente in causa da Candreva (poi sostituito da Anderson), che lo obbliga a una difficile deviazione sulla sua sinistra, e poi da un sinistro dal limite di Cataldi. I fischi dell'Olimpico accolgono l'ingresso in campo, al 75°, di Mattia Destro. Nonostante i cambi (dentro anche Diawara), il Bologna non va mai vicino al pareggio. Stanche, le due squadre si avviano al 90° senza creare altre occasioni, ma priprio all'inizio del recupero la Lazio rischia di subire la beffa ed è salvata da Berisha, bravo a deviare in angolo un colpo di testa di Brighi dopo una caparbia iniziativa di Brienza.