Mateo Kovacic saluta Milano e l'Inter, lascia una scia di dubbi e perplessità, amarezza e delusione. Il giovane croato porta i suoi talenti a Madrid, sponda Real, l'Inter si riscopre qualitativamente più povera, ma economicamente, senza dubbio, più ricca. Fior di milioni, per sanare il bilancio e sveltire alcune trattative. Dopo il sacrificio in mediana, Mancini chiede 3-4 innesti negli ultimi dieci giorni di mercato.

Si parte dagli esterni offensivi e da Ivan Perisic. Ausilio alza la cornetta e propone al Wolfsburg un ritocco delle cifre in essere. Prestito oneroso con obbligo di riscatto, ma incremento sostanziale dell'esborso iniziale. Dalla Germania nessun cenno d'assenso, perché il club tedesco punta a monetizzare in modo ingente fin da subito (10-12 milioni, Inter a quota 8). Contatti frequenti, l'impressione è che l'operazione sia nella sua fase cruciale. Perisic e Perotti, a braccetto, non in contrasto. L'Inter sonda il doppio colpo per rinfoltire un settore d'attacco in deficit. 2-3 milioni al Genoa, poi il consueto riscatto futuro. Cifre alla portata che inducono all'ottimismo. Le mosse del Grifone - di ieri la fumata bianca per Capel - anticipano l'addio di Perotti e i nerazzurri mantengono alta l'attenzione.

Un passo indietro Mertens e Gabbiadini. Gli esterni del Napoli stuzzicano il Mancio, per rapidità e tasso tecnico. A complicare le cose, la volontà di Sarri, restio a privarsi di giocatori di prima fascia. I due sono in alternativa a Perisic, dato l'elevato costo del cartellino.

Capitolo difesa - Tre i nomi caldi per la fascia sinistra. Coentrao è in uscita dal Real, ma percepisce un ingaggio da top e anche per il solo prestito servono almeno 5-6 milioni. Discorso analogo per Criscito: il difensore, in forza allo Zenit, non vive un periodo particolarmente felice, e non disdegna un ritorno in Italia, ma i russi sono fermi all'iniziale richiesta di 15 milioni. Siqueira è, invece, alla portata. Dopo l'accordo sfumato con la Juventus, il laterale può approdare a Milano.

Felipe Melo - Il rinnovo con il Galatasaray complica le cose. Il club turco parte ora da una posizione di forza e l'Inter deve quindi ricostruire l'operazione, partendo ancora una volta dalla volontà del calciatore. Mancini non demorde, Melo è il prescelto per ridare autostima e personalità alla mediana.