15 gol in 41 presenze. La Lazio di Stefano Pioli, ad un giorno dalla sfida d'andata nel preliminare di Champions League contro il Bayer Levekusen, si affida ancora una volta all'esperienza ed al fiuto del gol di Miroslav Klose. L'ex attaccante di Kaiserslautern, Werder Brema e Bayern Monaco ritroverà, nella doppia sfida che vale un posto ai gironi, le aspirine di Schmidt ed in vista della sfida dell'Olimpico ha caricato la squadra biancoceleste, apparsa in ritardo di preparazione nelle prime uscite stagionali. 

Un inizio di stagione da cancellare per l'Aquila, che arriva dalla sconfitta di Shanghai in Supercoppa dopo le quattro di fila rimediate in amichevole. Klose scuote la Lazio, partendo dalla voglia di passare il turno ritrovando fiducia e ritmo in campo: "Dobbiamo trovare in fretta il nostro ritmo, dobbiamo tornare a giocare come l'anno scorso. Sappiamo da tempo di avere questo appuntamento, dobbiamo lavorare. Il Bayer Leverkusen è una squadra molto compatta, omogenea e messa molto bene tatticamente dal proprio allenatore. Li ho visti la scorsa stagione, mi hanno davvero impressionato" 

Per l'attaccante polacco la sfida sarà molto equilibrata e la differenza potrebbe farla il fattore campo. Questa l'analisi di Miro sui motivi del match: "Dal momento che le due squadre si equivalgono sarà importante fare meno errori dei nostri avversari; abbiamo visto che hanno delle debolezze, dovremo approfittarne. Vogliamo sfruttare il fattore campo, il sostegno dei nostri tifosi per portare il match dalla nostra parte perchè mi aspetto due partite molto intense"

Una doppia sfida sicuramente molto difficile, che però Klose e la Lazio vogliono giocarsi fino in fondo: "Giocherò fino a quando mi divertirò, ma per ora sono concentrato solo sulla Lazio con cui mi piacerebbe giocare la Champions. Ciò che succederà non posso certo dirlo oggi". 

La carica del leader, che vuole spingere la squadra all'ennesima impresa dopo la stagione trionfale disputata lo scorso anno. Klose vuole trascinare la Lazio ai gironi di Champions, laddove i capitolini mancano da circa dieci anni.