L'anno della rinascita: la prossima stagione il Milan vuol ritornare a recitare un ruolo importante in Italia, per poi riprendersi la scena nell’Europa che conta. La squadra rossonera viene da una stagione pessima con Filippo Inzaghi, in panchina, incapace di far rendere al massimo un gruppo di giocatori dai modesti mezzi tecnici. Un’annata disastrosa, che cozza con le ambizioni di rilancio (nuovo stadio e investitori stranieri) della famiglia Berlusconi.

Esonerato a fine stagione Super Pippo, la dirigenza di via Aldo Rossi si affida a Sinisa Mihajlovic: un duro dentro. Sguardo da falco rapace, che incute a volte paura, metodi da sergente di ferro e una classe da Milan. Il tecnico serbo è da poco sbarcato nel mondo rossonero, rivoluzionando il gruppo con le sue convinzioni che tanto successo hanno avuto nella gestione della Sampdoria. Solo con il lavoro e il sudore, si ottengono i risultati. Nessuno è titolare: tutti si giocheranno il posto di partita in partita. Il Milan nella stagione calcistica 2015/2016 partirà il 23 agosto dall'insidiosa trasferta di Firenze contro una squadra che negli ultimi anni ha dato parecchio filo da torcere. Una stagione che non può partire male e che deve essere quella della rinascita per porre le basi per costruire un grande futuro. Come meritano il Milan e i suoi tifosi. E questo Sinisa Mihajlovic lo sa bene.

LA STORIA

"Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!" (Herbert Kilpin)

Nel lontano 13 dicembre 1899 grazie ad un gruppo di italiani ed inglesi uniti dalla passione per il football, nacque il Milan Foot-Ball and Cricket Club, che ebbe come primo presidente Alfred Edwards. Nonostante negli ultimi anni il Milan non stia brillando in campo nazionale ed internazionale, resta sempre una delle società di calcio più titolate al mondo.

Scudetto:
1901 – 1906 – 1907 – 1950/51 – 1954/55 – 1956/57 – 1958/59 – 1961/62 – 1967/68 – 1978/79
Coppa Italia (5):
1966/67 – 1971/72 – 1972/73 – 1976/77
Coppa dei Campioni -Champions League (7);
1962/63 – 1968/69
Coppa delle Coppe (2);
1967/68 – 1972/73;
Coppa Intercontinentale 1969

Sotto la guida della famiglia Berlusconi i rossoneri hanno conquistato 28 trofei.

Fra le coppe internazionali ci sono 13 trofei:

2 Coppe intercontinentali (1989 e 1990)
1 Coppa del Mondo Fifa per Club (2007)
5 Coppe dei Campioni/Champions League (1989, 1990, 1994, 2003, 2007)
5 Supercoppe Europee (1989, 1990, 1995, 2003, 2007)

I trofei italiani sono invece 15
8 scudetti (1988, 1992, 1993, 1994, 1996, 1999, 2004, 2011)

1 Coppa Italia (2003)
6 Supercoppe di Lega (1989, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011)

I giocatori del club in questo trentennio hanno portato a casa anche 7 palloni d'oro: (Gullit 1987; Van Basten 1988, 1989, 1992; Weah 1995; Shevchenko 2003; Kakà 2007).

Dopo una lunga serie di trattative, il 2 agosto è nato il nuovo Milan: il club rossonero ha accolto l'ingresso in società di Mister Bee. Svolta epocale nel club milanese: al neo socio thailandese andrà il 48% per cento del Milan, acquistato sborsando quadi 500 milioni di euro. L'ex Cavaliere resterà presidente e Bee Taechaubol diventerà vicepresidente. Ennesimo affare di Silvio Berlusconi, che da grande imprenditore quel è, ha tenuto la maggioranza del club incassando contemporaneamente una cospicua quantità di denaro. Il passaggio delle quote entro il 30 settembre alla società Thai Prime Fund di proprietà del magnate orientale. E' nato il nuovo Milan di Silvio Berlusconi e Mr. Bee Taechaubol.

MILAN 2015- 2016

L' ALLENATORE

Sinisa Mihajlovic, il sergente di ferro - Dopo le ultime stagioni travagliate, il popolo rossonero nutre molte speranze nel nuovo Milan targato Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo in questa stagione avrà il compito di riportare in alto il Milan, portando in breve tempo i frutti sperati dopo anni di delusioni. Il sergente di ferro vuole trovare il riscatto rossonero dopo due stagioni decimante deludenti e la filosofia del neo allenatore è quella di andare sopra la soglia della fatica, con una squadra che è stata e sarà rinforzata in ogni reparto. Sinisa Mihajlovic si sta imponendo sempre di più, giorno dopo giorno e la mano del tecnico serbo si vede. Soprannominato da molti sergente di ferro per i suoi dettami giornalieri che rendono il ritiro dei rossoneri un’esperienza unica e faticosa.

Sinisa Mihajlovic sta spremendo il suo Milan come un limone. È la filosofia dell'andare sopra la soglia della fatica, che oltre a servire a livello strettamente fisico educa anche l'approccio mentale all'allenamento. La parola chiave delle esercitazioni è intensità; ha imposto sin dai primi allenamenti il suo format caratterizzato da sudore, passione e grinta: gli stessi principi che ne hanno contraddistinto la carriera da calciatore. Ogni giocatore viene monitorato con un apposito sistema GPS, che segnala il lavoro compiuto da ogni professionista in ogni singola performance. In queste prime settimane Mihajlovic viene descritto da tutti come una figura molto apprezzata dai giocatori (così come i componenti del suo staff), che in fondo si rendono conto di quanto servisse un giro di vite in alcuni aspetti del lavoro. Ricordiamo che il serbo viene da una positiva esperienza alla Sampdoria, con cui si è qualificato per l’Europa League, ma il suo profilo lasciava perplessi alcuni a causa del suo passato all’Inter. C'è poco da fare, per provare a tornare grandi, occorre partire da qui. Molti i messaggi lanciati alla squadra, uno su tutti: “Bisogna giocare di squadra” e “Non si vince da soli, ma tutti insieme”. Principi in apparenza semplici, ma fondamentali, se si pensa alla passata stagione,

LA SQUADRA

Alessio Romagnoli sarà il nuovo Nesta? - La telenovela è giunta ormai ai titoli di coda: dopo settimane il Milan è riuscito ad acquistare Alessio Romagnoli, classe 1995, pupillo di Sinisa Mihajlovic. Il lungo inseguimento durato mesi è finalmente andato a buon fine. Alla Roma vanno 25 milioni senza bonus. E' già pronta la maglia da titolare che il suo mentore e allenatore gli darà ad occhi chiusi. Mihajlovic, Romagnoli lo ha voluto più di ogni altro. Lo ha allenato alla Sampdoria, sa quanto vale. Una maglia che sarà la numero 13 di Alessandro Nesta, suo idolo da sempre. Non un numero qualsiasi per i tifosi rossoneri. Le aspettative saranno molto alte, ma l'ex Roma non intende tradirle e già a partire dalla prima giornata di campionato con la Fiorentina cercherà di prendere le redini della difesa di Sinisa Mihajlovic. Alessio Romagnoli sarà il nuovo Alessandro Nesta per la difesa del Milan? Solo il tempo ci darà la risposta. Il nuovo difensore rossonero è pronto per la sua nuova avventura

Carlos Bacca e Luiz Adriano - Il Milan quest’anno ha puntato forte sugli attaccanti, spendendo ben 30 milioni per Carlos Bacca e 8 per Luiz Adriano. Due centravanti ma dalle caratteristiche diverse che li rendono assolutamente compatibili: in queste prime uscite in rossonero, iI brasiliano agisce da prima punta prendendo falli preziosi e fa salire la squadra. L'ex Siviglia, invece, si muove soprattutto sul centro-sinistra, senza dare mai punti di riferimento ai difensori avversari e creando sempre pericoli quando ha la palla tra i piedi. È il calciatore che più di ogni altro accende e infiamma la fantasia dei tifosi rossoneri: attaccante esplosivo, veloce. Carlos Bacca e Luiz Adriano: Due nomi del genere mancavano da tempo in maglia rossonera

Ci si interroga sui limiti presentati durante le prime uscite stagionali di Andrea Bertolacci: queste settimane per il centrocampista classe 1991 sono state meno semplici del previsto ed ecco che iniziano a sorgere i primi dubbi: Pagato 20 milioni l’uomo che avrebbe dovuto far fare il salto di qualità al centrocampo rossonero, invece finora si è dimostrato titubante e poco incline alla manovra disegnata da Sinisa Mihajlovic. Al Genoa giocava in maniera diversa in quanto costruiva spesso l'azione da dietro, potrebbe essere un problema di gambe, ma Andrea Bertolacci non ha ancora convinto. Il Milan ha bisogno dei suoi movimenti: Sinisa Mihajlovic ha bisogno di lui.

Formazione 2015/2016: Sinisa Mihajlovic dovrebbe schierare la seguente formazione: Diego Lopez; Abate, Romagnoli, Mexes, Antonelli; De Jong, Montolivo, Bonaventura, Bertolacci; Bacca, Luiz Adriano. Dalla panchina può contare anche su Honda, Menez,Jose Mauri, Bertolacci Cerci, Alex, Matri, De Sciglio, Nocerino e Poli.

L'elenco completo diffuso dal club rossonero dei numeri di maglia del Milan per la stagione 2015/2016: 1 Diego Lopez, 2 Mattia De Sciglio, 4 Jose Mauri, 5 Philippe Mexes, 7 Jeremy Menez, 8 Suso, 9 Luiz Adriano, 10 Keisuke Honda, 11 Alessio Cerci, 13 Alessio Romagnoli, 15 Rodrigo Ely, 16 Andrea Poli, 17 Cristian Zapata, 18 Riccardo Montolivo, 20 Ignazio Abate, 21 Alessandro Matri, 23 Antonio Nocerino, 28 Giacomo Bonaventura, 29 Gabriel Paletta, 31 Luca Antonelli, 32 Christian Abbiati, 33 Alex, 34 Nigel De Jong, 70 Carlos Bacca, 78 Mbaye Niang, 91 Andrea Bertolacci, 96 Davide Calabria, 99 Gianluigi Donnarumma.

Chi ha salutato il Milan - Giampaolo Pazzini ( Hellas Verona), Sulley Muntari(Al-Ittihad) Michael Essien(Panathinaikos), Stephan El Shaarawy(Monaco) Adil Rami(Siviglia) e Daniele Bonera. Non riscattati: Destro, Bocchetti e van Ginkel.

LE ASPETTATIVE

II Milan di oggi ha un solo obiettivo: ritornare da protagonista nell’Europa che conta.