L'Inter attende il Real, Mancini ritrova Benitez. La tournée asiatica mette i nerazzurri al cospetto dei bianchi di Madrid, per un test che tocca corde del passato e riporta alla mente sfide di un'altra epoca. Al momento, lo score non premia la squadra di Mancini. Sconfitta di misura con il Bayern, gol di Goetze, K.O, con identico punteggio, con il Milan (prodezza di Mexes).
Il turnover varato nella stracittadina porta in dote qualche polemica, ma Mancini spegne il fuoco nemico e osserva il futuro. In piena fase di carico, con l'obiettivo dichiarato di presentarsi ai blocchi di partenza in piena forma, giusto non concedere nulla al rischio. La condizione è in divenire e la vicinanza degli impegni obbliga a scelte anche "dolorose".
Con il Real, rientrano i "titolarissimi", e l'occasione è propizia per rivedere all'opera diversi giocatori giunti in questa sessione estiva.
"Non mi interessa di eventuali critiche per avere stravolto la formazione nel derby. Questo torneo è stimolante perché affronti grandi squadre, ma a me interessa essere pronti per l'inizio del campionato. Quindi ora devo pensare a far crescere la condizione gradualmente. Anche a costo di perdere, pur cercando di proporre sempre un buon calcio". "
Giocare ogni due giorni non è facile, soprattutto a queste temperature. E contro avversari come Bayern, Milan e Real. Ma è proprio grazie a test come questi che si cresce più in fretta".
Icardi - Mauro Icardi veste nuovamenti i panni del centravanti principe. L'argentino, incoronato dal rinnovo, rappresenta il futuro del club. Nella testa di Maurito la Champions, la massima competizione europea.
"Sono felice di essere in nerazzurro malgrado le offerte di grandi club con cui avrei potuto giocare subito la Champions. Ma sento che la disputerò l'anno prossimo con questi colori".