Giorno di presentazioni in casa Inter, anche se questa volta non si tratta di un volto nuovo, ma di un gradito ritorno. Dopo Kondogbia e Montoya, nel ritiro neroazzurro di Riscone di Brunico è il momento di Jonathan Biabiany, a lungo fermo nella scorsa stagione, quando vestiva la maglia del Parma, per un problema cardiaco. Dopo il fallimento dei ducali, l'ala francese si è svincolata e l'Inter ha deciso di piazzare questo colpo a parametro zero per farlo sentire nuovamente a casa e dargli un'opportunità di riscatto.
La storia di Biabiany parla a tinte neroazzurre da quando era un giovane talento scovato nelle giovanili del Le Blanc-Mensil. Successivamente il passaggio all'Inter, con la promozione in prima squadra nel 2006 prima del prestito al Modena, dove si afferma prima di tornare alla base. La definitiva consacrazione al Parma, nel 2009 prima e negli ultimi tre anni successivamente, dopo due parentesi a Genova, sponda Samp ed Inter, non felicissime.
Queste le parole di stamattina pronunciate dall'esterno d'attacco francese: "E' stato difficile quando mi è stato detto che dovevo star fermo. Non ho mai avuto paura di non tornare, se ne avessi avuta non sarei tornato. Sono stato tranquillo e ho aspettato il tempo giusto per ritornare. Sono in una grande squadra e per me è una doppia sfida: a livello personale e per conquistarmi un posto da titolare. Se sono tornato qui è perché non ho nessun timore".
Gli accertamenti non hanno ancora stabilito con precisione quando il transalpino potrà tornare in campo, ed a tal proposito il natio di Parigi commenta così: "Spero di tornare al 100%. Quando tornerò a giocare? Non so dirlo, non si può dare una data certa. Dipende da come risponderà il fisico".
Biabiany prima di tornare all'Inter era stato accostato più volte, sia lo scorso anno che questa estate, ai cugini del Milan, alla ricerca di un'attaccante esterno con le sue qualità offensive, ma il francese chiarisce così i dettagli dell'approccio rossonero: "Quest'estate non c'è stato alcun interesse da parte dei rossoneri nei miei confronti. L'interesse del Milan risale all'estate scorsa, poi è stato scoperto il problema al cuore e non se n'è fatto niente. Quando è arrivata l'offerta dell'Inter non ho avuto dubbi, l'Inter era la mia prima scelta".
Infine, un pensiero su Mancini, che ritrova in neroazzurro dopo molti anni e sulla conclusione della parentesi parmense: "Il primo ritiro che ho fatto con l'Inter è stato con Mancini, ora l'ho ritrovato dopo nove anni. E' stato emozionante. Spero che anche quest'anno posso essergli d'aiuto. Il Parma? Sicuramente non è finita come ci speravamo. L'importante è che risalga subito dove merita di essere, i miei compagni sono stati bravi a lottare fino alla fine, per loro solo complimenti. Spero di rivedere presto il Parma dove merita".