6 milioni da aggiungere al cartellino di Felipe Melo. Il Galatasaray ribalta la richiesta dell'Inter e propone uno scambio con conguaglio in favore dei nerazzurri. Mancini punta a rinsaldare la mediana con un giocatore d'esperienza e l'ex Fiorentina e Juventus incarna alla perfezione il profilo richiesto dal tecnico. Esborso economico limitato, un usato sicuro.
Il Galatasaray non chiude e propone un avvicendamento in rosa. Melo a Milano, Guarin in Turchia. L'Inter, costretta a fare i conti con le restrizioni alla rosa - 25 il numero massimo di giocatori - e con le leggi del mercato, apre. Guarin è un pretoriano del Mancio, sempre titolare, nei tre di mezzo, dal ritorno del tecnico sulla panchina nerazzurra. Il potenziale non è in discussione, ma il colombiano difetta in continuità, resta in parte talento inespresso. Dotato di straordinaria forza fisica, di potenza inaudita, in grado di strappare in ripartenza, Guarin paga problemi a livello emotivo, spesso, nell'arco della partita, cede punti importanti in quanto a concentrazione e solidità.
L'arrivo di Kondogbia porta molti a riconsiderare la posizione nelle gerarchie di Mancini. Kovacic, dato per sicuro partente al termine della scorsa stagione, è ora un punto fermo. Brozovic è elemento di equilibrio. Lo spazio, per Guarin, si assottiglia, considerata l'importanza di Medel in fase di copertura.
Il colombiano è però perfettamente calato nella realtà milanese e al momento respinge ogni offerta. Dall'entourage del calciatore filtra una chiara volontà. Guarin vuole l'Inter e Mancini, anche a dispetto di una possibile partecipazione alla prossima Champions.
L'Inter deve quindi fare i conti con ingenti difficoltà nel trattare l'uscita di ingaggi di peso. Senza operazioni in questo senso resta problematico concretizzare gli ultimi colpi in entrata. Non a caso, per chiudere Perisic e Jovetic, si attende il sì di Shaqiri allo Schalke.
Sull'asse Milano - Istanbul proseguono i contatti, perchè l'Inter è nell'ordine di idee di accontentare Mancini, ma a determinate condizioni. La frenata sul fronte Mario Suarez - mediano in forza all'Atletico - dipende anche dalla richiesta del club di Madrid. Un "ridimensionamento" approvato per spostare le forze a disposizione sul comparto d'attacco, come richiesto dal tecnico.